
Sembra passato tantissimo tempo e invece siamo qui a parlare di un canale televisivo nato meno di quattro anni fa e già divenuto punto di riferimento del panorama italiano e non solo. Perché parlare di Fox Sports Italia vuol dire parlare di un esperimento riuscito e ben congegnato.
Fox Sports Italia, quattro anni e non sentirli
E viene proprio da dire che l’emittente non sente proprio gli anni che ha sulle spalle, anzi. Agisce quasi da veterana, come se a dare un’età maggiore di quella che si ha, in questo caso, faccia proprio piacere. Ed è indiscutibile questo: perché dai maggiori campionati stranieri fino alla Coppa d’Africa. Su Fox Sports Italia è difficile trovare prodotti non qualitativi.

Un parterre di grandi professionisti
E il merito va dato soprattutto anche al fatto che la squadra è formata da grandi professionisti. Provenienti anche da Sky Sport, vero. Ma d’altronde qualcuno ha mai obiettato sul trasferimento di Sainsbury dallo Jiangsu all’Inter? Non mi pare. E sono due squadre proprietarie entrambe di Suning. Dunque, perché Sky e Fox non dovrebbero fare lo stesso? Anzi, chi ci guadagna è l’utente finale. Che ha un canale in più di qualità. Con programmazioni molto interessanti e uniche nel suo genere.

L’unicità di un canale tematico
Perché il valore aggiunto di Fox Sports Italia è proprio questo. L’unicità. Esiste un altro canale in Italia che trasmetta h24 solo sport? Se tralasciamo Sky e la concorrenza sul digitale terrestre di Premium, la risposta è no. Ma anche con quest’ultima, il divario qualitativo è ben ampio.

A pranzo con Dabo e Makinwa
Martedì 31 gennaio, ultimo giorno di mercato, ho avuto il piacere di essere invitato a pranzo proprio dagli amici di Fox Sports Italia. Luogo del ritrovo, per nulla casuale, il ristorante africano Adulis. Con noi, oltre a Marco Foroni e Marco Russo, presenti anche Ousmane Dabo e Stephen Makinwa. I due talent di Fox hanno presentato, di fatto, il programma della fase finale della Coppa d’Africa. Le semifinali andranno in onda su Fox Sports mercoledì 1 e giovedì 2 febbraio alle 20. La finale domenica 5 febbraio: “La favorita alla vittoria finale è il Ghana”, hanno recitato in coro Dabo e Makinwa.

Atsu, ma non solo
Una Coppa d’Africa che ha portato conferme e novità. Tra le conferme il Ghana vice-campione del 2015: “Ha tutto per riconfermarsi – precisa ancora Makinwa – qualitativamente è la squadra messa meglio. Acheampong, Mensah, Amartey, Badu, Acquah, Atsu, Asamoah Gyan e i fratelli Ayew”. A questi si aggiunge il giovane talento Samuel Tetteh di proprietà del Salisburgo. Che ha già gli occhi addosso di alcune grandi d’Europa. Chi dovrà invece cercare di confermarsi è il ct Avram Grant. Che ai rigori ha perso la finale di Champions 2008 con il Chelsea, l’FA Cup con il Portsmouth nel 2010 e la finale di Coppa d’Africa nel 2015.

Burkina Faso, squadra simpatia
Il Burkina Faso se la vedrà contro l’Egitto. Semifinalista della Coppa d’Africa 2013, ha in Bakary Koné, Kaboré e nei fratelli Traoré i giocatori più rappresentativi. L’Egitto del romanista Salah, la Nazionale che nella propria storia vanta più Coppe d’Africa in bacheca (1957, 1959, 1986, 1998, 2006, 2008, 2010), ha la certezza in panchina dell’hombre vertical Héctor Cúper. Il Camerun torna dopo un periodo di buio: quattro trionfi (1984, 1988, 2000 e 2002) e un portiere, Fabrice Ondoa, che vanta zero presenze a livello di club nella sua carriera. Comunque andrà, sarà un successo. Per chi vincerà, per la Coppa d’Africa. Ma soprattutto per Fox Sports Italia. iIl piccolo gigante diventato adulto.