Marco Riva, presidente del CONI Lombardia sogna il conto alla rovescia verso Milano-Cortina 2026, un'olimpiade che certamente - secondo Riva - lascerà un'eredità importante.

Cosa si aspetta che possa lasciare a Milano e alla Lombardia Milano-Cortina 2026?

«I Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano-Cortina 2026 lasceranno qualcosa a livello valoriale perché sono un’occasione unica per fare in modo che si parli di sport e che lo sport possa davvero diventare uno degli elementi legati alla società. Lo è di già, di fatto, perché il modello sportivo italiano ha sempre funzionato ed è legato al mondo dell’associazionismo sportivo. Questa è l’occasione per valorizzare le eccellenze che operano sul territorio fatte da tecnici, dirigenti, atleti, atlete e operatori sportivi e volontari che operano con competenza, dedizione e passione. È un’occasione importante per questo e per parlare di sport e dei suoi valori. I cinque cerchi sappiamo che rappresentano lo sport nel mondo, un linguaggio universale».

Questo evento potrà essere da traino per l’approdo di altri macro-eventi sportivi nella regione e nella città di Milano?

«Sicuramente sì, sia per la Lombardia che per Milano sono importanti. Già ci sono eventi, anche a livello internazionale, arrivati negli scorsi anni e continueranno anche nel 2024 e nei prossimi anni. Sicuramente ci saranno dei fari puntati sul nostro territorio, che dovrà essere in grado di essere un’eccellenza a livello organizzativo e attirare tante persone. L’Italia è attrattiva e non dobbiamo dimenticare che la Lombardia dà la possibilità di praticare tanti sport grazie all’estensione territoriale. Inoltre rappresenta circa 20% dello sport italiano. Sia a livello di praticanti che di associazioni e risultati. Ci sono diverse cose che possono essere messe in evidenza dalle Olimpiadi».

Passiamo a Milano, come procede il villaggio olimpico in vista di Milano-Cortina 2026? E la viabilità c'è un progetto per evitare il rischio di bloccare la città durante l'evento?

«Per il villaggio olimpico di Milano-Cortina 2026 siamo nelle tempistiche, anzi, recentemente ho fatto una visita e ho constatato che siamo in anticipo. Questo è un esempio di progettualità con un’eredità importante, perché finiti i Giochi gli alloggi saranno consegnati agli universitari (circa 1.400, ndr). Sulla viabilità, invece, si deve chiedere a chi si occupa della parte organizzativa».

Michela Moioli continua a dare grandi soddisfazioni nello snowboard...

«Moioli è un simbolo del suo sport, è una grande campionessa, le auguriamo il meglio».

Nello sci femminile siamo al top con Goggia e Brignone, non si può dire la stessa cosa per il maschile. C'è un giovane che invece potrebbe sorprenderci?

«Le due punte di diamante dello scii, grandissime campionesse con grande determinazione. Hanno caratteri diversi, ma sono tutte e due straordinarie. Sui giovani dovremmo chiedere alla Federazione».