
Il Laboratorio di Roma ha accertato un caso di positività. Si tratta mezzofondista nato in Marocco nel marzo del 1989 e naturalizzato italiano nel febbraio del 2012 Abdellah Haidane, tesserato per il Cus Pro Patria Milano dove lo allena Giorgio Rondelli e lo scorso mese, proprio in occasione del controllo, aveva vinto i titoli italiani indoor dei 1500 (con 3:44.26) e dei 3000 metri (con 7:56.80). Haidane non era stato convocato, pur avendo il minimo, per i campionato Mondiali indoor di Sopot. Nel primo campione analizzato è stata rilevata la presenza di Tuaminoeptano e il controllo è stato effettuato dalla Federazione italiana di atletica lo scorso 23 febbraio durante i campionati italiani indoor ad Ancona. La Prima Sezione del TNA lo ha sospeso cautelarmente.

Il tuaminoeptano è uno stimolante e non è della categoria del doping pesante; difatti viene punito con al massimo tre mesi di stop. E’ contenuto in uno spray nasale per il raffreddore. Un peccato veniale, almeno a prima vista, per questo atleta che vive a Piacenza e ha primati personali di 3:39.11 nei 1500 (nel 2012) e 7:48.60 nei 3000 quest’anno durante la stagione al coperto mentre nei 5000 vanta 14:01.55 realizzato nel 2012. Haidane proviene da un paesino del Marocco a 60 chilometri da Marrakech e dal 9 ai 16 anni ha giocato a calcio prima di praticare l’atletica dal 2005. In relazione alla positività di Haidane, la Federatletica ha chiarito è opportuno chiarire alcuni passaggi relativi alle convocazioni per i Mondiali di Sopot. L’atleta, successivamente agli Assoluti di Ancona del 22 e 23 febbraio scorso, aveva informato la Direzione Tecnica della Federazione sull’assunzione di un farmaco senza la preventiva comunicazione allo staff medico federale. Tale comportamento, indipendentemente dagli effetti derivanti dall’assunzione di tale farmaco, è stato ritenuto sufficiente per non convocarlo per i Mondiali, pur senza sapere di una positività o meno da essa derivante.
Per la stessa sostanza di Haidane, lo scorso anno l’attaccante del Sassuolo, Leonardo Pavoletti, trovato positivo in Livorno-Sassuolo del 26 dicembre 2012 era stato squalificato per 40 giorni.
(Articolo a firma Carlo Santi tratto da Il Messaggero, CLICCA QUI)