
Se la prima frazione del Giro di Polonia aveva visto un epilogo in volata al quale però, a causa dell’influenza del maltempo, non tutti i velocisti erano riusciti a prendere parte, la seconda tappa ha offerto alle ruote veloci una seconda occasione.
Il percorso della Torun-Varsavia (226 km) non presentava difficoltà altimetriche, favorendo quindi una volata finale a ranghi compatti, eppure anche questa volta i velocisti non hanno potuto banchettare. La colpa è del ceco Vakoc, capace di portare a termine in maniera vincente una fuga nata dopo i primi chilometri di gara (inizialmente l’azione era composta da tre attaccanti).

Il gruppo, sul traguardo con un ritardo di 21″, si è dovuto quindi accontentare dello sprint per i piazzamenti. Per la Lampre-Merida (foto Biondi/Bettini)è toccato ancora a Mori testare la propria attitudine alla volata: il corridore toscano ha ottenuto il 13° posto.
Giornata comunque più tranquilla per i colori blu-fucsia-verdi (leggasi nessuna caduta), con Cunego normalmente in corsa nonostante i quattro punti di sutura applicati alla ferita al ginocchio sinistro causata dalla caduta nella quale il veronese era rimasto coinvolto nella prima frazione.
Vakoc è il nuovo capoclassifica, Mori è 5° a 33″.
ORDINE D’ARRIVO
1- Vakoc 5h23’54”
2- Matthews 21″
3- Vallée s.t.
4- Sinkeldam s.t.
13- Mori s.t.
65- Modolo s.t., 68- Niemiec s.t., 69- Cunego s.t., 103- Cattaneo s.t., 147- Bono 2’23”, 148- Ferrari s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1- Vakoc 11h11’28”
2- Hutarovic 27″
3- Maikin 31″
4- Vallée 33″
5- Mori s.t.