
Una dà addio al sogno play-off, l’altra ottiene la matematica salvezza. Inveruno–Folgore Caratese ha davvero deciso il destino delle due compagini a termine di un match spettacolare.
LE FORMAZIONI – Mazzoleni, costretto a trovare un sostituto per l’infortunato Nava, schiera Demasi difensore centrale assieme a Ciappellano. Genga chiamato in panchina, Broggini viene escluso a vantaggio del trio offensivo Chessa-Gaeta-Repossi. Sul fronte opposto Banchieri, dati i problemi fisici accusati da D’Errico e Moreo (chiamato comunque in panchina), compone l’inedita partnership Rondinelli-Lucente.
PRIMO TEMPO – I beniamini di casa, reduci dal brusco stop contro la Virtus Bergamo, sono determinati a riprendere il cammino e sbloccano le ostilità grazie alla punizione targata Lazzaro, complice il poco reattivo Martinez. Trascorsi altri cinque minuti e Bigotto, atterrato da Talarico, conquista il penalty che Santonocito trasforma. Ristabilito l’equilibrio, è ancora Santonocito a sfiorare il goal attraverso due conclusioni finite oltre la traversa.
SECONDO TEMPO – A firmare la rimonta Bigotto, bravo a capitalizzare un traversone di Ramponi. Episodio che porta maggiore dinamismo al duello fino a quando l’errato retropassaggio di Demasi verso Cavalli regala sempre a Bigotto la doppietta. Trionfo che garantisce agli ospiti la sicura partecipazione alla prossima Serie D e vanifica ogni possibile rimonta dei gialloblù sul Pontisola.
INVERUNO (4-3-3): Cavalli; Talarico (89′ Pape), Demasi, Ciappellano, Leotta; Truzzi (63′ Broggini), Lazzaro, Morao; Chessa, Gaeta, Repossi (63′ Bernasconi). A disp. Rogora, Genga, Vavassori, Spadaccino, Tallarita, De Santis. All. Mazzoleni.
FOLGORE CARATESE (4-2-3-1): Martinez; Galliani, Perego, De Vito, Concina (81′ Moreo); Rondinelli, Lucente; Cesana, Santonocito (89′ Tonani), Ramponi (90’+2′ Antonucci); Bigotto. A disp. Guerci, Auletta, Rondelli, Gandini, Larese, Sansonetti. All. Banchieri.
RETI: 10′ Lazzaro, 15′ rig. Santonocito, 52′ Bigotto, 81′ Bigotto.
ARBITRO: Fabio Cassella di Bra; collaboratori Filippo Luca Scannella di Caltanissetta e Alessandro Castellaneta di Collegno.
NOTE: Ammonito Talarico e Demasi per l’Inveruno, De Vito per la Folgore Caratese.