
Dal trionfo di Savona al Golden Gala di Roma, per far brillare un astro nascente italiano tra tante stelle straniere. L’Italia sogna con Filippo Tortu, che a 19 anni è già entrato di diritto nella storia dell’atletica italiana.
Vicecampione del mondo junior sui 100 metri, il milanese sapeva di essere l’atleta più atteso al meeting internazionale di Savona. E difatti non ha fallito l’appuntamento, anzi. Con un crono di 10.15 ha stabilito il nuovo record italiano junior dei 100 metri, aprendo al meglio un 2017 che potrebbe davvero incoronarlo tra i grandi d’Europa.
Filippo Tortu, obiettivo mondiali di Londra
Un miglioramento di quattro centesimi per un primato che era già suo, quello al tempo stabilito in semifinale agli Europei di Amsterdam nel 2016. Lo sprinter delle Fiamme Gialle, già argento mondiale Under 20 e tricolore assoluto, nel ranking europeo è già in ottava posizione. E la sua è una scalata che sembra non avere sosta: “Questo 10.15 è forse uno dei pochi tempi inaspettati della mia carriera – ha esordito Filppo Tortu – di solito so cosa attendermi in base ai riscontri in allenamento, ora invece ho sorpreso me stesso, perché di certo non credevo di fare il mio record”.
Un crono che dista appena tre centesimi dallo standard di iscrizione (10.12) richiesto per i prossimi Mondiali di Londra. Un traguardo decisamente alla portata di Filippo Tortu. Che quest’anno ha già corso con la 4×100 azzurra un mese fa a Nassau, alle Bahamas, mentre alla fine di gennaio ha battuto due volte il record italiano juniores dei 60 indoor con 6.67 e 6.64 a Magglingen, in Svizzera.
Al Golden Gala di Roma per brillare
Ora, però, l’attenzione sarà tutta incentrata sul Golden Gala di Roma. “È tanto tempo che non corro questa distanza – ammette Tortu – e onestamente non so cosa aspettarmi. Di certo non vedo l’ora di andare a Roma e correre sulla pista dello Stadio Olimpico. Perché deve essere un’emozione fantastica. Chissà l’8 giugno a me cosa dirà il cronometro…”.
Andre De Grasse, insieme al bronzo olimpico Christophe Lemaitre, saranno i suoi principali avversari a Roma. Anche se la mente di Filippo è ad un’altra finale di qualche giorno prima. “Che io sia un grande tifoso juventino non è un mistero – ha concluso Tortu – il 3 giugno mi sarebbe piaciuto andare a Cardiff per la finale di Champions League contro il Real Madrid. Ma in questo periodo non è possibile. Risultato finale? Non mi sbilancio…”.
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