
L’addio di Boban ha lasciato il segno, come normale che fosse. Soprattutto ora che nel limbo dell’incertezza ci sono finiti gli altri due collaboratori dell’area tecnica, Paolo Maldini e Ricky Massara. Che, come normale che sia, dovranno capire quale sarà l’evoluzione del loro ruolo ora che Gazidis ha preso in mano in modo ancora più deciso il club. Al momento non ci sono sostanziali movimenti: Gazidis e Maldini sono in costante contatto quotidiano e la posizione dell’ex numero tre rossonero, come quella di Massara, non appare all’ordine del giorno.
Maldini e il Milan, amore al capolinea
Questo, di certo, non esclude che nei prossimi mesi vengano fatti nuovi ragionamenti sul futuro dei due dirigenti. La proprietà, però, non vorrebbe perdere Maldini, considerato un vero e proprio punto di riferimento per tutti, tifosi e società. Ma si rimetterà alle decisioni che l’ex capitano vorrà prendere, siano queste di continuità del progetto o meno. È chiaro, però, che l’ex numero tre del Diavolo una sua idea sul da farsi l’abbia già imbastita. Con Casa Milan in questi giorni chiusa per l’emergenza coronavirus, l’incontro con Gazidis non avverrà nel breve periodo. Ma questo poco importa, perché il capo del settore sportivo del Milan (a tutti gli effetti è ancora il direttore tecnico) non ha digerito il fatto che Gazidis abbia avvicinato Ralf Rangnick per chiedergli la disponibilità a guidare il Milan l’anno prossimo. Quel Rangnick definito un profilo non da Milan proprio da Maldini.
Calciomercato Milan, due mesi di passione
Sul tedesco piovono smentite o non conferme da ogni parte ma, in questo momento, poco importa. Tutto porta a pensare che Maldini, che si sente defraudato al momento, lascerà il Milan. A meno di clamorosi ribaltoni: per l’ex capitano si prevedono due mesi di Passione. Prima della resa dei conti finale.