
Matteo Piano, capitano dell’Allianz Powervolley Milano, è uno dei giocatori più disponibili del mondo della pallavolo. Ad approfittare del suo tempo (in questo momento di emergenza Coronavirus) è arrivata anche La Nuova Provincia, che lo ha intervistato per fare il punto della situazione. Il ritorno in campo appare lontanissimo e stavolta gli infortuni non c’entrano.
Le parole di Matteo Piano
“Sono a casa a Milano, e onestamente sento la nostalgia di Asti. La campagna, l’aria aperta, mentre qui vivo in città. Sono settimane difficili, la mia quarantena è iniziata subito perché la Lombardia è l’epicentro del virus, ma il Piemonte è divenuto presto zona rossa. Mi sento quindi con voi e come voi, in ansia ma con la speranza che questo incubo possa presto finire”.
Il Coronavirus
“A livello mentale è difficile affrontarlo perché è un incubo che non si sa quando potrà concludersi. Lo paragono sportivamente a un grave infortunio di cui non si conoscono i tempi di recupero. Se non si vede un traguardo è facile cadere nello sconforto”. E Matteo Piano purtroppo di infortuni se ne intende, visto quanto gli è successo negli ultimi due anni. Ora che sembrava vicino al rientro è arrivato un altro stop, stavolta però per tutti.