Si intitola “Effetto Domino” il primo romanzo di Luca Borreca. Nonostante l’autore venga dal mondo del nuoto (è il Coordinatore e l’Head Coach della squadra agonistica della Canottieri Milano) non si tratta di un libro a tema sportivo. E’ un viaggio nella Sicilia del 1943 durante la Seconda Guerra Mondiale, che propone parecchi spunti di riflessione per capire anche il presente. Per saperne di più, MilanoSportiva ha intervistato proprio Luca Borreca.

L’intervista a Luca Borreca

“Questo romanzo deriva dal mio percorso di studi ma anche dai racconti della mia famiglia, originaria di Caltagirone. Mia nonna mi raccontava dei tedeschi e della guerra. Poi ho approfondito tutto all’università studiando la storia contemporanea. Mi piace raccontare storie e ho unito questi elementi per parlare anche di fatti realmente accaduti. Avevo già scritto un libro, ero allenato, ma la parte più interessante è stata la ricerca di materiale. Volevo essere coerente e non fare errori cronologici. Ho sfruttato questo periodo di lockdown per strutturare la colonna vertebrale di un nuovo romanzo. Sarà sempre storico ma più nei giorni nostri”.

Sport e cultura

“Lo sport è sempre una parte importante della mia vita. Abbiamo riniziato gli allenamenti lunedì e in base alle disposizioni la squadra è divisa in tre blocchi per orari differenti. Mi è mancato molto l’agonismo, il migliorarsi, la competizione, ma anche e soprattutto il rapporto coi ragazzi. Alcuni di loro hanno già letto il mio nuovo libro e mi hanno detto che gli è piaciuto. Credo sia adatto soprattutto per quelli più grandi, per esempio in quinta liceo. Può aiutare a vedere la storia da un altro punto di vista. Volevo emozionare gli adulti ma anche dare qualcosa ai giovani, un elemento in più per capire un aspetto che viene spesso dimenticato. Palermo per esempio è stata la prima città europea liberata”.