
Ecco le pagelle di Sampdoria-Milan 1-2, match valido per la decima giornata di Serie A appena concluso allo stadio Luigi Ferraris di Genova.
DONNARUMA 6,5.
L’unico salvataggio di serata, quello in avvio su Tonelli “alla Donnarumma”, qualcosa che appare impossibile agli umani, salva capra e cavoli.
CALABRIA 6,5.
Spinta costante sulla fascia destra, cerca spesso il duetto con Saelemaekers e Brahim Diaz. Bene con il primo, col secondo manca invece intesa.
GABBIA 6,5.
Se Quagliarella risulta l’ombra di se stesso il merito è anche suo, visto che Pioli mette il giovane Matteo sull’anziano Fabio come un francobollo.
ROMAGNOLI 6.
Dirige con autorità la difesa; non particolarmente operoso, fa sentire la sua presenza.
THEO HERNANDEZ 6.
Da quella fascia la Sampdoria si copre molto; ha il merito di lanciare Rebic in occasione dell’azione dalla quale scaturisce il rigore per il Milan.
KESSIE 7.
Ammonito dopo pochi minuti, freddo come non mai dal dischetto. Quarto gol in campionato, al suo fianco cresce anche Tonali.
TONALI 6,5.
La diga con Kessie funziona; la mancanza di Bennacer si percepisce in fase di costruzione, non di certo in quella di copertura. Il palo gli nega la gioia del gol.
SAELEMAEKERS 5,5.
Pioli gli chiede di essere un elastico vivente, di andare in orizzontale e verticale per il campo; motorino perpetuo, a volte però in modo confuso.
CALHANOGLU 6.
Ci prova, anche se non sempre trova lo spazio adeguato causa maglie strette degli avversari.
DIAZ 5.
Pioli gli offre la possibilità di giocarsi le sue carte con una maglia da titolare. Si perde in mille dribbling, conclusioni pretenziose e gioco di squadra assente.
REBIC 6.
Terza gara da titolare in una settimana, ma il gol manca dal 18 luglio anche a causa di un miracoloso Tonelli. Assist al bacio per Castillejo
Hauge 6.
Entra e offre subito il pallone a Tonali che si stampa sul palo. Di certo più dinamico e utile di un Brahim Diaz spento e abulico.
Castillejo 6,5.
Primo pallone toccato, subito gol. E il MIlan chiude la partita
Krunic SV.
All. PIOLI 6,5.
Massimo risultato con il minimo sforzo in Sampdoria-Milan. Arrivato, però, senza Kjaer, Musacchio, Bennacer e Ibrahimovic; il che rende questo successo molto prezioso.