Rientro in campo, maglia da titolare, primo posto in classifica e rinnovo del contratto. Punta all’en plein, Zlatan Ibrahimovic, abituato com’è ad essere protagonista e al non porsi mai dei limiti. Niente di definitivo, sia ben chiaro. E nessuno grida al miracolo per una guarigione che appare tanto rapida quanto sublime. La cosa certa, però, è che Zlatan Ibrahimovic non vede l’ora di ritornare a trascinare il suo Milan capolista in classifica, ora che i cinque punti di vantaggio sulle inseguitrici permettono di giostrare il momento con maggiore facilità.
Ibrahimovic, l’infortunio solo il 22 novembre scorso
L’attaccante rossonero si è infortunato contro il Napoli lo scorso 22 novembre, rimediando una lesione al bicipite femorale. Rivederlo in campo già domenica, nel match delle 20.45 che metterà i rossoneri d fronte al Parma a San Siro, appare quasi un’eresia. Ma, si sa, quando si tratta di Ibrahimovic qualsiasi certezza viene meno. Perché dall’alto dei suoi 39 anni suonati, lo svedese fa ancora la differenza, con le sue dieci reti messe a segno in sole sei partite. Ma anche con la carica, la voglia e la sana e positiva adrenalina che riesce ad inserire anche nell’animo dei suoi compagni di squadra.
Ibrahimovic e un recupero record, ma occhio alle ricadute
Perché lui è fatto così, vuole sempre strabiliare. E dunque eccolo servito, il recupero-record; che dimostra la sua forza di volontà, la struttura caratteriale che gli consente d’accelerare i tempi per qualsiasi problema. Il Milan, che domani sarà impegnato contro lo Sparta Praga ma è già qualificato ai sedicesimi di Europa League, punta dritto al campionato, con la speranza di recuperare Ibra per il match di domenica sera.
L’attaccante svedese sta recuperando dall’infortunio muscolare lavorando per tornare in campo quanto prima, come dimostra il post pubblicato lunedì su Instagram. Ibra correva sotto la neve e lanciava un messaggio al mondo: “Provate a fermarmi”.
Niente allenamento, ma visita promettente
Anche se oggi lo svedese non ha partecipato al lavoro di gruppo ma ha svolto una visita di controllo che si è rivelata molto positiva, alimentando così le speranze che possa essere recuperato per la gara contro il Parma in cui Pioli potrebbe affidargli di nuovo l’attacco rossonero che è orfano anche di Rafael Leao. Ma nessuno vuole rischiare, perché il Milan sta vincendo anche senza Ibrahimovic e non c’è bisogno di un recupero forzoso per poi, magari, pagare lo scotto di una ricaduta che sarebbe peggiore. Lo dimostrano i successi contro Fiorentina, Celtic e Sampdoria, dove il campione svedese ha accompagnato i suoi compagni di squadra dalla panchina.
Il rinnovo del contratto e il sogno Scudetto
Ma Ibra vuole tutto, si sa. Vuole rientrare in campo, rivuole la sua maglia da titolare e guadagnarsi, sul campo, il rinnovo del contratto che scadrà il prossimo 30 giugno. Magari spingendo questo giovane Diavolo fino alla conquista di un posto in Champions League o, addirittura, di uno Scudetto che nessuno avrebbe mai potuto prevedere.