L’Allianz Powervolley Milano ha battuto 3-0 i rumeni della Dinamo Bucarest nella sfida valida per i quarti di finale della Challenge Cup maschile. Il match, disputato all’Allianz Cloud di Piazza Stuparich, ha visto i milanesi prevalere con i seguenti parziali: 25-18, 25-22 e 25-19.
Powervolley Milano, si vola in semifinale di Challenge Cup
L’Allianz Powervolley Milano, dunque, torna a riassaporare l’aria della semifinale di Challenge Cup. Quel gradino raggiunto anche l’anno scorso, prima che lo scoppio della pandemia da coronavirus rendesse tutto vano. Ora, però, c’è la ferma convinzione di voler arrivare al traguardo grosso. E riportare una coppa continentale che a Milano manca, tra i vari sport di squadra, addirittura dal 2010 (quando l’Inter vinse la Champions League).
Primo set, Urnaut nel sestetto iniziale
Pronti via e coach Roberto Piazza lancia subito Tine Urnaut nel sestetto iniziale. Torna in panchina Leandro Mosca, con Basic riconfermato sotto rete. Il primo parziale vola via su binari di parità fino al 10-9, poi Milano allunga con un parziale di 6-0. Vantaggio sufficiente per amministrare il tutto e chiudere il set sul 25-18. Nel secondo rientra in campo Mosca per Urnaut ma la musica cambia. Perché Milano scappa subito via (5-2) ma non riesce a crearsi quel vantaggio utile per gestire senza affanni la gara. E la formazione rumena torna in gara, andando addirittura in vantaggio (11-8). Questo nonostante la Dinamo Bucarest sia ben poca cosa, squadra ancora meno competitiva di quel Calcit battuto negli ottavi. Senza Ishikawa e Weber, a casa in quarantena causa covid, a trascinare la formazione meneghina sono Maar e Kozamernik. Perché sul 21-21 sono loro a spingere Milano fino al 25-22 finale.
Complicarsi la vita
Il terzo set si apre con i rumeni che viaggiano sul 9-7, più per demerito di Milano che per meriti propri. Urnaut entra a spizzichi e bocconi e il sestetto base vede ancora la conferma di Mosca, che si candida ad una maglia da titolare per il match di domenica in campionato contro Vibo Valentia. Un set che non si sblocca, con le due squadre che viaggiano a braccetto fino al 16-16. Poi Milano piazza il suo break decisivo (5-1) che le consente di chiudere game, set e match sul 25-19. E volare in semifinale, proprio come l’anno scorso. Sperando in un finale decisamente diverso.