Infortunio Ibrahimovic. Ottimismo, ma anche profilo basso. Perché è Ibrahimovic, un patrimonio da preservare. E perché gli anni sono tanti e l’entità dell’infortunio per nulla banale. Una cosa, però, appare certa: la presenza dello svedese in campo il 6 gennaio per Milan-Juventus appare molto, molto difficile.
Ibrahimovic, un infortunio da non sottovalutare
Ritorno a Milano e visita di controllo per Ibrahimovic: lo svedese, atterrato a Linate alle 13.10 di oggi insieme alla moglie, spera nel miracolo. Mentre in società vanno più cauti, perché non c’è da scherzare. La giornata di Ibra è stata scandita dal ritmo dei controlli medici: prima visita di controllo alla Clinica Columbus, a dodici giorni dall’infortunio al muscolo soleo del polpaccio sinistro. Il muscolo sta guarendo, ma con i tempi che servono ad un 39enne per recuperare. E questo nonostante, durante le feste di Natale trascorse in Svezia, Ibrahimovic abbia seguito un programma personalizzato con molta terapia.
Infortunio Ibrahimovic, niente sfida a CR7
Per questo regna un cauto ottimismo, anche se è inutile pensare di poterlo avere già per il già citato big match dell’Epifania contro la Juventus, in programma a San Siro. L’obiettivo è riavere Ibrahimovic, per ora pronto solo per Sanremo, in squadra per la sfida di Cagliari del 18 gennaio. Lui che, fermo dalla vittoriosa sfida esterna contro il Napoli del 22 novembre scorso, successo sancito da una sua doppietta, ha una voglia matta di rientrare, come conferma il suo ritorno anticipato in Italia. Sia perché la classifica cannonieri gli sta veramente a cuore (11 finora le reti segnate in 10 gare stagionali), sia perché vuole proseguire nella sua opera di rinascita attorno al Milan dei giovani. Il nuovo infortunio del 18 dicembre, patito in allenamento, lo hanno nuovamente fermato.
Ritorno in campo il 18 gennaio contro il Cagliari
Niente Benevento e Juventus, match in programma rispettivamente il 3 e il 6 gennaio. In dubbio anche per il doppio impegno di campionato e Coppa Italia contro il Torino tra il 9 e il 12 gennaio. Ecco perché il match alla Sardegna Arena contro il Cagliari del prossimo 18 gennaio potrebbe davvero essere il ritorno di Ibrahimovic, viatico per l’altro big match del 23 gennaio contro l’Atalanta. Il tutto, ovviamente, al netto di eventuali ricadute che rallenterebbero il percorso di recupero. Ma il MIlan lo aspetta, senza fretta. Anche perché quest’anno Ibrahimovic ha già saltato ben 13 gare su 23, prima per colpa del Covid, poi di due infortuni muscolari.