
Una Juve cinica, un Milan incerottato ma coraggioso. È chiaramente soddisfatto, Andrea Pirlo, dopo il 3-1 della sua squadra ai rossoneri: “Era una gara importante per noi stessi; abbiamo fatto bene, andiamo avanti partita dopo partita e tra qualche mese vedremo dove saremo”. Match winner quel Chiesa autore di una doppietta: “Il suo ruolo è quello – prosegue Pirlo – vogliamo che vada nell’1 contro 1, l’abbiamo comprato proprio per quello. Rabiot? Non sa neanche lui quante potenzialità ha ancora da esprimere. Bentancur? Era stanco e stava rischiando l’espulsione, per questo l’abbiamo tolto”. Chiosa sul gol del Milan: “Andava fischiato il fallo di Calhanoglu su Rabiot, poi è vero che noi non eravamo messi bene ma tutto nasce da un fallo non fischiato”.
Milan-Juventus, le dichiarazioni di Pirlo e Pioli
Dall’altra parte, però, Stefano Pioli sa che dal suo Milan, in questo momento, non poteva ottenere di più: “Questa sconfitta è figlia della bravura della Juventus a tornare in vantaggio; ci sono stati momenti dove noi abbiamo fatto meglio di loro, il secondo gol ha aperto una gara fino a quel momento equilibrata”. La sconfitta dell’Inter non è stata sfruttata: “Era un’occasione – ha proseguito – ma la squadra ha interpretato bene la partita. Le assenze? Sette sono tante per chiunque. Lo Scudetto? La squadra poteva spaventarsi della situazione, invece ho avuto risposte ottime; i ragazzi erano delusi ma siamo usciti a testa alta. Dobbiamo essere ambiziosi e provare a vincere tutte le partite che abbiamo ancora. Ibra? A Cagliari sarà in campo”.
Calciomercato Milan, Kone e Simakan
Il mercato rossonero è concentrato su due giocatori, Kone e Simakan. Per il primo c’è distanza tra la domanda e l’offerta, ma la dirigenza rossonera spera di colmarla nelle trattative con il Tolosa. Per il 19enne mediano, valutato dai francesi 15 milioni di euro, i rossoneri si sono fermati a 7 milioni. C’è distanza tra le parti ma il Milan ha il sì del giocatore, che non vede l’ora di sbarcare a Milano preferendo la piazza a club come Manchester United e Borussia Monchengladbach. Il suo arrivo, comunque, non è legato all’addio di Krunic, per il quale il Diavolo continua a fare muro alle richieste di Torino, Genoa e Fiorentina.
Per Simakan, invece, il Diavolo ha offerto 12 milioni più 3 di bonus, mentre lo Strasburgo ne chiede 20 (18 di base e due di bonus). Anche il Lipsia lo voleva fortemente, ma lui è stato chiaro con i suoi agenti: vuole solo il Milan. La dirigenza rossonera è però anche concentrata sul capitolo rinnovi, lì dove sono da sistemare le situazioni Calhanoglu, Ibrahimovic e Donnarumma. Quest’ultimo non vuole lasciare il club e la sua volontà potrebbe far pendere l’ago della bilancia per una sua riconferma. Per aumentare l’ingaggio il Milan sta pensando a diverse formule: inserimento di bonus legati a presenze, piazzamenti o indennizzi fissi legati a determinati risultati.