
Mario Draghi ha assegnato a Valentina Vezzali, nominata sottosegretaria, la delega allo Sport. C’è voluto più tempo del previsto, ma le richieste del settore sono finalmente state ascoltate dal Presidente del Consiglio, il quale non ha previsto un Ministro specifico (al contrario di Giuseppe Conte, che si era affidato a Vincenzo Spadafora), ma una sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio che certamente conosce bene la materia, visti i suoi noti trascorsi da atleta: ha vinto 6 ori olimpici e 16 mondiali, oltre a fare da portabandiera alle Olimpiadi di Londra 2012.
Valentina Vezzali: il curriculum da dirigente e politica
47 anni compiuti a febbraio, Vezzali è stata anche dirigente in FederScherma, mentre il suo ingresso in politica risale alle elezioni del 2013, quando è entrata in Parlamento con Scelta Civica, la lista fondata da Mario Monti. In seguito diventata Vicepresidente nazionale, ha lasciato il partito in dissenso con la scelta di allearsi con Forza Italia per le elezioni del 2018.
Da Monti a Draghi, con tanti estimatori
Già in lizza per il ruolo di ministra nel Governo di Matteo Renzi, Vezzali torna in politica sulla scia dei positivi rapporti sia con il centrodestra (il leghista Giancarlo Giorgetti ne parla in termini lusinghieri), che con il centrosinistra, che le ha lasciato campo libero, non avendo candidature alternative. Parole di stima sono arrivate anche dal Coni, per quanto si mormori che avrebbe invece preferito un’altra ex schermitrice: Diana Bianchedi, ancora più vicina a Giovanni Malagò. Buon lavoro alla neosottosegretaria Vezzali: lo sport ha urgente bisogno di risposte.