Sofferta ma fondamentale vittoria della Wegreenit Urania Milano che passa in volata in casa della Moncada Agrigento per 63-65. L’allungo decisivo dei Wildcats arriva nel quarto periodo, con Potts grande protagonista. Il finale è rocambolesco: Cohill prima grazia gli ospiti con due errori, Amato sbaglia due liberi della staffa e Polakovich (dominante con 24 rimbalzi) non riesce ad afferrare l’overtime per i siciliani.

LA GARA

Inizio a ritmo non particolarmente elevato, tanti errori e solo 2 punti a referto per entrambe dopo 4 minuti di gioco. Cerca il gioco interno con Polakovich la Moncada, non decolla il match, Amato sigilla il sorpasso rossoblu, 4-6.

Minuti di basket non indimenticabile, gara senza un padrone con capitan Piunti che risponde a Sperduto, 9-9. Scalda la mano Ambrosin ma è un guizzo di Potts a chiudere le ostilità alla prima sirena, 13-14. Canovaccio sostanzialmente immutato nel secondo periodo, Agrigento cerca di cambiare marcia ma si gioca ampiamente sotto ritmo, Caiazza ed il primo acuto di Cohill danno il più 4 ai siciliani, 18-14.

Montano e Lupusor sbloccano finalmente Milano dall’arco, 23-23. Il primo vero break della gara è della Fortitudo, si accende Ambrosin, Cohill sigilla il più 6, 31-26 il parziale all’intervallo. Dopo la pausa lunga continua il dominio di Polakovich in area colorata, regge la Wegreenit con qualche acuto di Amato e Montano, 40-38.

Meluzzi sblocca Agrigento dall’arco dopo un lungo digiuno, è Potts con due giocate di puro talento a mettere la freccia alla penultima sirena, 47-48. Quattro falli in meno di tre minuti aprono il quarto per i Wildcats, fattore che potrebbe essere una svolta a favore dei padroni di casa. Milano si aggrappa ad un immenso Potts, prosegue il controllo dei tabelloni della Moncada che resta in corsa con il solito Polakovich, 50-55. La Wegreenit allunga sino al più 7 ma spreca la chance di chiudere il match, immediata la punizione dei siciliani che hanno la palla per impattare ma Cohill stecca il secondo libero.

Landi non trema dalla linea della carità ma è Amato a far tremare i tifosi rossoblu con due insoliti errori, c’ è tempo per l’ultimo assalto con Polakovich che non riesce a convertire il tiro per l’overtime, 63-65.