Presentazione ufficiale, presso il Belvedere di Palazzo Lombardia a Milano, per l primo Torneo Esordienti Baseball Giocato da Ciechi, che si disputerà a Bollate il 2 e 3 settembre prossimi. Il progetto, realizzato dalla Commissione Baseball Giocato da Ciechi della Federazione Italiana Baseball Softball e da C.A.O.S., il Centro Ascolto Operate al Seno, con il patrocino del Sistema Socio-Sanitario della Regione Lombardia, pone l’attenzione sull’importanza della prevenzione e coinvolge in modo sinergico diverse realtà per contribuire alla creazione di una welfare-community di solidarietà e inclusione attraverso lo sport.

Via al primo torneo esordienti di Baseball gioco da ciechi

Alla conferenza stampa, aperte da Attilio Fontana, Presidente Regione Lombardia, presente anche Elena Lucchini, Assessora alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari Opportunità: «L’incidenza del tumore al seno è ancora molto alta ma alta è anche la possibilità di guarire se si interviene presto. E la diagnosi precoce è l’avanguardia di tutto, intervenire subito per sconfiggere questo brutto male è essenziale». A seguire è stato il turno di Lara Magoni, Sottosegretario con Delega Sport e Giovani Regione Lombardia: «Oggi parliamo di sport come inclusione - le sue parole - e quando si unisce a prevenzione siamo sulla strada perfetta. Regione Lombardia si è avvicinata a questo mondo da sempre, un sottobosco ricco di cuori che battono insieme vincendo».

Le dichiarazioni dalla conferenza stampa

Alla conferenza stampa presente anche Emanuele Monti, Presidente Commissione Welfare Regione Lombardia: «Tutto questo è possibile solo grande alla collaborazione di molte persone, di volontari. E noi siamo qui per dare voce a voi e alle tante iniziative che toccano i temi del sociale, della prevenzione e della socialità». Andrea Marcon, Presidente Federazione Italiana Baseball Softball, ha sottolineato come la FIBS sia la prima e unica federazione italiana con al suo interno un campionato vero e proprio per chi ha una disabilità: «Siamo molto orgogliosi di questo movimento che si sta espandendo con il lavoro da parte di tutti - le sue parole - inclusione è la parola d’ordine, deve essere al centro della nostra attività. Il 2 e 3 settembre a Bollate metteremo al centro l’inclusione e cercheremo di diffondere questo messaggio».

Il torneo si disputerà a Bollate, voce alle strutture ospedaliere coinvolte

Adele Patrini, Presidente Associazione C.A.O.S. e Presidente Onorario Patrini BXC: «Pensate a come un momento di criticità può diventare un punto di forza - le sue parole - nel 2011 ho fondato la società e nel 2003 all’associazione CAOS. Pensate, più di sessantamila donne all’anno si ammala di tumore al seno; più del 90% guarisce, ma serve prevenzione». La parola passa poi a Maria Grazia Colombo, Direttore Generale ASST Fatebenefratelli Sacco: «Siamo una squadra, ci siamo!». A seguire Marco Bosio, Direttore Generale ASST Grande Ospedale Metropolitano di Niguarda: «Usare lo sport come veicolo di messaggi positivi non può fare altro che stimolarci». Gabriella Farina, Direttore S.C. Oncologia Medica ASST Fatebenefratelli Sacco: «Dobbiamo per forza giocare in anticipo, la sopravvivenza è molto alta se si interviene con screening in anticipo». In chiusura Antonio De Luca, Direttore Breast Unit ASST Grande Ospedale Metropolitano di Niguarda: «Uniamoci tutti insieme, la prevenzione deve andare diretta sul territorio».

Baseball per ciechi, la parola ai rappresentanti

Barbara Menoni, Consigliere Federale FIBS, Presidente della Commissione BXC e giocatrice nelle fila della Leonessa Bxc di Brescia: «Il nostro obiettivo è portare il baseball per ciechi nelle città italiane dove non è presente - le sue parole - il torneo degli esordienti è un esperimento sia per noi, sia per i ragazzi; perché vedremo a che cosa li avrà portati essersi allenati finora». Eva Trevisan, ex giocatrice di softball e oggi vicepresidente dell’associazione italiana baseball per ciechi: «Il 7 e 8 ottobre ci sarà il primo campionato europeo, Italia, Francia, Gran Bretagna, Olanda e XX - le sue parole - speriamo sia solo l’inizio per ampliare questo sport bellissimo ad altre nazioni». Le ha fatto eco Lorenzo Vinassa De Regny, Campione di baseball degli anni 60/70, componente della Commissione BXC FIBS e per anni consigliere AIBXC e membro Commissione Paralimpica Mondiale WBSC: «Nel 1994 Alfredo Meli ha portato il baseball per ciechi a Milano, mostrandolo alla Milano Baseball ’46 - le sue parole - i milanesi e i lombardi hanno preso in mano il pallino del gioco e nel 1999 è nata la prima squadra, la Milano Thunders’ Five; a seguire i Lampi Milano, i Patrini Malnate e la Leonessa Brescia. E poi lombardi in Germania, Francia, Pakistan, Inghilterra, Cuba, Cina, Olanda e riteniamo che l’obiettivo è di arrivare a Brisbane 3032 con i giochi paralimpici per il baseball per ciechi». Gli fa eco Pierangelo Santelli, Presidente Comitato Paralimpico della Lombardia: «La federazione olimpica chiede tre continenti in gara e almeno otto nazioni, ce la possiamo fare». Giuseppe Rosafio, Capitano de I Patrini Baseball, giocatore della Nazionale Italiana BXC e 4 volte campione italiano paralimpico di atletica leggera: «Il baseball per ciechi? Ci sono una marea di benefit nel fare sport, figurarsi per chi ha una disabilità».

Primo torneo esordienti di baseball per ciechi a Bollate, presente anche le ragazze lombarde Under 13

Alla conferenza stampa presenti, inoltre, le atlete della Selezione Lombardia Under 13 Softball, di rientro dalle Little League World Series, disputate negli Stati Uniti con le 12 migliori squadre della Little League International a livello mondiale e che le ha viste assegnatarie di un riconoscimento di grandissimo valore come il “Premio Sportività”.