La pausa Mondiale è stata importante per la Fiorentina, avversaria del Monza alla ripresa del campionato. La Viola per sfortuna dei brianzoli sembra aver ritrovato la forma di un tempo. Dopo l'immeritata sconfitta contro il Milan con cui ha chiuso il 2022, ko che era stato preceduto da cinque vittorie di fila tra Serie A e Conference League, la squadra di Italiano continua a incantare in questo precampionato bis.

Archiviate le due gare del triangolare di Bucarest contro il Rapid allenato dal grande ex Mutu e contro il Borussia Dortmund, i toscani salgono a quattro successi con 18 gol fatti e 0 subiti. Nella mini-partita contro i tedeschi, durata 60 minuti e vinta 2-0, si conferma una Fiorentina nuova con il 4-2-3-1 e Bonaventura a fare il trequartista. Entrambi i gol nel secondo tempo, il primo arriva grazie a un tiro velenoso di Mandragora, il raddoppio è invece il frutto di una bellissima azione corale rifinita da Cabral e conclusa da Bonaventura. Tutte avvisaglie lanciate in direzione Monza per una gara, quella del prossimo 4 gennaio, che vedrà gli uomini di Palladino partire non di certo con i favori del pronostico, come certificano anche le quote dei bookmakers che permettono già in questo periodo di scommettere sulla Serie A, incluso il big match di San Siro Inter-Napoli.

Anche contro il Rapid Bucarest è una Viola brillante. Primo gol di Kouamé su assist del talentuoso esterno Di Stefano, poi la squadra di Italiano accelera improvvisamente e nessuno la prende più. Doppietta per Benassi che finalizza due palloni preziosi di Kouamé, fulcro della manovra offensiva della Viola anche in versione assistman. Aspettando il ritorno di Amrabat, grande protagonista al Mondiale con il Marocco, la Fiorentina c'è ed è già pronta per la sfida al Monza in Serie A, per la Coppa Italia il 12 gennaio contro la Sampdoria e per la Conference League a febbraio contro il Braga.

Il Monza al contrario esce sconfitto dall'amichevole esterna contro il Lugano, quarta forza della Super League svizzera. Un'utile amichevole vicino casa per Palladino prima di alzare l'asticella nella prossima sgambata contro il Lione e poi contro il Torino, per riprendere confidenza con l'agonismo e rifinire la condizione a prescindere da un risultato finale, 1-0 per il Lugano, che serve solo a confermare come ci sia da lavorare ancora molto per arrivare al top alla sfida del Franchi con la Fiorentina.

Primo tempo in sofferenza per il Monza, costretto subito a fronteggiare un calcio di rigore concesso per fallo di Caldirola su Celar, che poi calcia debolmente fra le braccia di Sorrentino. Lo sloveno è sempre il più pericoloso dalle parti del portiere monzese che sul tiro dal limite si salva in angolo, corner che però genera il gran gol di Bottani, ben appostato al limite dell'area, con il destro che non dà nessuna chance di parata a Sorrentino. I cambi di Palladino all'intervallo danno i risultati sperati, il Lugano abbassa il baricentro e i biancorossi premono alla continua ricerca del pareggio, che sembra cosa fatta all'88' quando Bondo spara alto una sorta di rigore con palla in movimento. Al di là della sconfitta, resta per il Monza la buona impressione lasciata da un finale in crescendo che forse è anche il segnale di risposta che serviva diretto stavolta a Firenze.