L’ottava gara del campionato di Formula 1 si è disputata in Canada sul circuito di Montreal lo scorso fine settimana e, come spesso accade, si è rivelata un vero e proprio spettacolo in cui non sono mancate critiche e polemiche, ma soprattutto momenti di grande gioia e soddisfazione, conferme e delusioni. 

Ed è proprio la capacità di questo incredibile sport di riuscire ad appassionare e coinvolgere a suscitare ancor più interesse, prima di ogni nuova tappa, nei confronti delle scommesse F1 che attraverso lo sguardo attento e competente dei quotisti ci permettono di capire favoriti e grandi sorprese attese per la gara.

In Canada, ad esempio, Max Verstappen ha tagliato il traguardo per primo andando ad eguagliare il record di 41 vittorie in Formula 1 di Ayrton Senna, le due Ferrari si sono finalmente rimesse a correre, e nonostante le emozioni forse siano in questa gara mancate, si è trattato senza dubbio di un gran premio molto combattuto in cui il campione della Red Bull non ha potuto davvero distrarsi un attimo dovendo tenere a bada l’Aston Martin e la Mercedes guidate da due piloti che, insieme, vantano la vittoria di ben nove mondiali.

E proprio per il secondo classificato il circuito canadese si è rivelato ricco di brividi: Fernando Alonso, infatti, dopo aver infilato Lewis Hamilton nella staccata dell’ultima chicane, si è messo all’inseguimento di Max Verstappen, dal quale ha però dovuto desistere per un allarme arrivato dal muretto Aston Martin e relativo ad un presunto problema legato al sistema di pompaggio del carburante. L’asturiano ha a quel punto dovuto incrementare il lift and coast in via precauzionale, una scelta sicura per un problema che tuttavia, non si è mai concretizzato.

Naturalmente gli altri piloti, in primis proprio l’inglese alla guida della Mercedes, hanno provato ad approfittare della difficoltà del pilota della Aston Martin, ma Alonso è riuscito a mantenere la sua posizione, sebbene non abbia avuto la possibilità di spingere oltre dimostrando di poter essere – forse – veloce abbastanza da tagliare il traguardo per primo. 

Singolare anche la grande differenza sulla scelta degli pneumatici, da tre quarti di gara, dei primi sei piloti: Verstappen con le medie, Alonso con la dura, Hamilton con la media, le Ferrari con la dura e Perez con la media. Verstappen ha comunque tenuto Alonso a 5 secondi, con Hamilton a 9 e le Ferrari a 12 e 15 al 51° giro. 

Nonostante l’insoddisfazione del dopo gara e le supposizioni su come sarebbe potuta finire se non ci fosse stato quel falso allarme per Alonso è importante essere riuscito a mantenere il trend positivo di Barcellona che gli garantisce, ad oggi, la terza posizione in classifica con 117 punti e sei podi, ma nessuna vittoria ancora.

Certo Max Verstappen, con 69 punti di distacco dal suo compagno di scuderia Sergio Perez e 78 dal pilota della Aston Martin, sembra sempre più vicino alla vittoria del mondiale, ma la stagione è ancora lunga e tutto può accadere. Non ci resta che seguire con attenzione tutte le altre tappe di questo combattuto e coinvolgente campionato.