La decisione definitiva per lo stadio di San Siro sembra essere stata presa: verrà abbandonato da Milan e Inter, oggi ancora matematicamente in corsa per lo scudetto. La struttura, inaugurata nel 1926, per decenni è stata teatro di scontri epici e memorabili, come la semifinale di Champions League disputata tra Inter e Barcellona nel lontano 2010. Uno dei simboli di Milano e del calcio italiano intero, però, oggi va verso un destino inevitabile. 

Gli accordi tra Inter e Milan per il nuovo stadio

Le carte in tavola sono cambiate diverse volte, da quando Inter e Milan hanno deciso di non voler più giocare a calcio nel Giuseppe Meazza, complici i difetti che la struttura inevitabilmente ha, a causa delle esigenze che nel tempo cambiano. Le due squadre stavano lavorando insieme alla costruzione di un nuovo stadio, nonostante i rapporti politici tra le due società non fossero propriamente dei migliori. Il Milan però ha fretta di trovare una nuova casa, mentre l’Inter temporeggia alla ricerca di un accordo con San Siro, che però non arriva e su cui fa marcia indietro. È escluso, infatti, che anche i neroblu rimangano nella struttura, anche in caso di grandi opere di ammodernamento: quello per il Giuseppe Meazza sembrerebbe un addio definitivo, che arriva anche un po’ come una notizia telefonata. Già da tempo, infatti, l’ipotesi era nell’aria e si aspettavano soltanto notizie più accertate. 

Attualmente San Siro continua ad essere utilizzato dalle due squadre, che a giudicare dalle quote live durante le partite, sono ancora entrambe tra le favorite di quest’anno. Nonostante i tifosi del Milan si aspettassero di più dalla squadra rossonera, anche grazie allo scudetto vinto la scorsa stagione, lo stacco con Roma, Lazio e Inter non è poi così netto, ma possono comunque dirsi soddisfatti dei risultati portati a casa finora. 

Una cosa è certa, però. Tra i tifosi che riempiono il Meazza ad ogni partita, oggi c’è un po’ di amarezza, ma anche già la nostalgia di quella che è stata, per molti, una vera e propria seconda casa. 

Demolizione o ristrutturazione? 

Che fine farà il Meazza è ancora tutto da vedere. Inizialmente si era parlato addirittura di demolizione, anche se la delicatezza della questione non permette di prendere decisioni così drastiche in maniera affrettata. Il San Siro è proprietà del Comune di Milano, e anche per questo il presidente del Municipio 7 di Milano Marco Bestetti ha proposto un referendum che coinvolga i cittadini milanesi nella decisione, e il Comune si è opposto alla proposta. 

Per alcuni la demolizione è in effetti l’unica soluzione plausibile: lo stadio è troppo datato e, anche se rimane tra i migliori d’Italia, non è all’altezza delle strutture delle altre big europee, come Camp Nou di Barcellona o il Bernabeu a Madrid. La scarsa visibilità e i posti scomodi sembrano già essere ottimi motivi per valutare questa strada, e si sta già pensando a costruire la nuova struttura proprio accanto a dove oggi si trova il Meazza. Definita una delle capitali mondiali del calcio, Milano merita una struttura all’altezza, e il sindaco Sala si augura soltanto che il nuovo stadio sia pronto entro il 2026, così da poter ospitare la cerimonia di inaugurazione dei Giochi Invernali di Milano-Cortina

Inoltre, Milano è candidata a ospitare i Campionati Europei di Calcio 2032, proprio al San Siro, e ci si chiede come questo possa accadere se lo stadio verrà demolito. 

Ecco che infatti l’idea vacilla e sfuma nell’aria: molto più probabilmente, il Giuseppe Meazza sarà soggetto a opere di ristrutturazione che lo renderanno più al passo con i tempi moderni. Ciononostante, l’abbandono del calcio sembra proprio definitivo. San Siro resterà in piedi, ma non più come teatro dello sport più amato d’Italia: si continuerà a utilizzare la struttura per concerti, eventi e spettacoli di vario genere.