In un'energica risposta all'hate speech nello sport, diverse città italiane vedranno scendere in campo atleti, scuole, società dilettantistiche e giovani il 6 aprile per un flash mob nazionale in occasione della Giornata Internazionale dello Sport per lo sviluppo e la pace. Tutti insieme al fianco della campagna "Odiare non è uno sport", un'iniziativa condivisa da Csi e Libertas insieme a undici partner.

Giornata Internazionale dello Sport: un segnale forte contro l'odio nello sport

L'odio e la discriminazione, sempre più presenti nelle conversazioni sportive sia online che offline, sono diventati un target principale per questa campagna, come sottolineato dall'ultima edizione del Barometro dell'Odio nello Sport dell'Università degli Studi di Torino. Il flash mob del 6 aprile in occasione della Giornata Internazionale dello Sport vuole essere un segnale forte contro queste negatività, coinvolgendo un'ampia gamma di enti sportivi e educativi.

Giornata Internazionale dello Sport, in campo anche la pallacanestro Cantù e il Cus Torino Rugby femminile

Società sportive di rilievo come la Pallacanestro Cantù, il Cus Torino Rugby femminile e molti altri parteciperanno attivamente al flash mob. Anche eventi significativi come il Campionato nazionale di Corsa campestre e l'International Mountain Bike Race in Slovenia vedranno gli atleti competere sotto il simbolo della campagna per promuovere i valori di lealtà e rispetto. Il supporto dei campioni dello sport italiano è stato un pilastro fin dalla nascita della campagna. Atleti del calibro di Stefano Oppo, Assunta Legnante, e molti altri hanno espresso il loro sostegno, partecipando attivamente agli eventi e promuovendo il messaggio sui social media.

Giornata Internazionale dello Sport, come partecipare al flash mob

I dati allarmanti emersi dal Barometro dell'Odio nello Sport indicano un aumento preoccupante dell'hate speech online, rendendo questa mobilitazione ancora più cruciale. Il flash mob non solo vuole celebrare i valori positivi dello sport ma anche stimolare una presa di coscienza collettiva contro l'odio e la discriminazione. Per partecipare al flash mob basta rilanciare il messaggio attraverso i propri canali social, taggando le pagine di Odiare non è uno sport su Facebook (@odiarenoneunosport) o su Instagram (@odiarenonesport) e utilizzando gli hashtag #odiarenoneunosport e #nohatespeech