Comincia la strada verso il titolo d’Italia con gara 1 delle semifinali: Milano e Asiago mettono subito le cose in chiaro in casa contro Verona e Cittadella.

Con una gara in più giocata solo mercoledì (gara 3 dei quarti) e un tasso tecnico decisamente inferiore l’impresa di vincere in casa delle due grandi del campionato sembrava veramente ostica. Il miracolo sportivo non è arrivato, è arrivata, invece una prova di forza e testa da parte delle due pretendenti al trono che lascia pochi margini di manovra e conferma un campionato con due formazioni decisamente di un’altra categoria. Certo la serie è ancora lunga, adesso tocca alle sfidanti trovare energie, soprattutto mentali, per allungare la sfida e chissà, mettere sulle spine i ragazzi di Tessari e Rigoni.


Nell’altra metà del cielo gara uno delle semifinali salvezza arride a Legnaro e Edera, entrambe vittoriose fuori casa, entrambe con un risultato che conferma solamente quanto dura sia la battaglia per evitare la finale 7° - 8° posto. Chi arriva ultimo va in serie B. Lottano come leoni Torre pellice e Tergeste, ma devono piegarsi a due formazioni che potevano essere là sopra a lottare tra le grandi, e vale soprattutto per Legnaro, protagonista di una stagione perfetta…. fino ai quarti. Mercoledì si torna in campo per gara due e sarà battaglia per tutte e otto le squadre coinvolte, senza esclusione di colpi. In palio gli opposti: la prima e ultima posizione, paradiso e inferno.

PLAYOFF
Milano House@Quanta – CUS Verona 6 - 1
Gara 1 senza sorprese in quel del Quanta Village, dove la squadra di casa supera un Verona reduce da una difficile gara 3 con una dimostrazione di compattezza e sicurezza tattica, controllando il match fin dalle battute iniziali. Gli ospiti giocano un buon hockey e tentano di costruire, ma il divario tecnico, unito ad un po' di scorie fisiche e mentali non del tutto smaltite, rendono facile la cavalcata di Milano. Se a metà del primo tempo i padroni di casa si trovano sopra di due gol grazie alle reti di Ferrari (1 – 0) e Strada (2 – 0), gli ospiti riescono a riaprire momentaneamente la partita con Crivellari (2 – 1), prima che lo stesso Strada chiuda il primo tempo con il gol che sancisce il 3 – 1.
Nella ripresa Milano prende saldamente le redini della partita e controlla le operazioni senza grossi problemi. Arriva il 4 – 1 firmato dal giovane Brianzoni, a metà ripresa c’è gloria anche per Bernad che va a rete per il 5 – 1. E’ infine Bellini a mettere il suo sigillo sulla partita segnando il gol del definitivo 6 – 1. Tutto in discesa per Milano, mentre per Verona mercoledì sarà l’occasione della vita per mettere i bastoni tra le ruote nell’avanzata della corazzata meneghina.
Riccardo Gambin (Milano): “Per noi era una bella prova perché l'ultima volta ci avevano messo in difficoltà; c'era il dubbio se giocassero a uomo o a box e hanno optato per quest'ultimo. Bella prova la nostra, vediamo come sarà la prossima.”
Pietro Ederle (Verona): “Siamo andati a Milano consapevoli di giocare contro una squadra fortissima ma anche consci che l’ultima gara contro di loro è stata molto combattuta. Noi sappiamo che per fare bene contro Milano dobbiamo dare il 100% e così non abbiamo fatto. Mercoledì abbiamo in altra possibilità per fare una buona partita e dimostrare chi siamo.”