“Un viaggio nelle storture del mondo del pallone, un sistema che nel suo complesso ha perso, a vantaggio di pochissimi, e che fatica a riformarsi”, questa in sintesi il sunto del libro di Matteo Spaziante e Franco Vanni in libreria dal 18 gennaio.

 

Lo sport del popolo

 

C’è stato un tempo in cui il calcio era alla portata di tutti e a molti piaceva definirlo ‘lo sport del popolo’. La propria squadra del cuore si seguiva allo stadio, le società vivevano del ricavato dei biglietti e la tv trasmetteva, gratis, solo i gol e qualche spezzone registrato delle partite di campionato e la diretta delle grandi sfide internazionali. Oggi è cambiato il mondo: i diritti televisivi, che hanno imposto una parabola su ogni tetto e portato il calcio in tutte le case, hanno sottratto il pallone alla sua dimensione ‘artigianale’ per trasformarlo in un’industria multimiliardaria… ma sull’orlo del fallimento.

 

Il calcio vicino al punto di rottura

 

Matteo Spaziante e Franco Vanni hanno unito le loro competenze per analizzare in modo scrupoloso e dettagliato i motivi che hanno condotto il «giocattolo più amato dagli italiani» vicino al punto di rottura. E compiono un viaggio nelle storture di un sistema che si regge sui pagherò, sul buon cuore di qualche ricco mecenate e su dinamiche geopolitiche che nulla hanno a che fare con lo sport. I tifosi, che di fatto sono chiamati a mantenere il carrozzone, sono spinti ai margini, a distanza da centri sportivi blindati e dai propri idoli, divenuti un’élite di privilegiati intoccabili che viaggia lontano anni luce dalla società reale.

 

Le risposte alle domande che i tifosi si pongono

 

Il calcio ha perso si pone le numerose domande che assillano appassionati e addetti ai lavori: «Com’è nata, e subito naufragata, l'idea della Superlega? Perché le società di Serie A, indebitate per oltre 5 miliardi di euro, continuano a pagare ai calciatori stipendi milionari che non possono permettersi? Se il calcio europeo è davvero in crisi, come mai piace così tanto ai signori dei petrodollari? E chi sono davvero i procuratori, i veri signori del calcio moderno, trattati con deferenza dalle stesse società che tengono in scacco?». I due autori cercano le risposte nei numeri, nelle storie e nelle parole dei protagonisti. E dedicano questo libro ai tifosi che guardano le partite, che vanno allo stadio e trasmettono la passione ai propri figli. A chi, nonostante tutto, ci crede ancora.

 

Chi sono Matteo Spaziante e Franco Vanni

 

Matteo Spaziante, nato a Pordenone nel 1990, dal 2015 lavora al sito «Calcio e Finanza», la prima testata giornalistica italiana dedicata agli aspetti economici, finanziari e gestionali del mondo del calcio e dello sport. Collabora inoltre con l’Ansa.

Franco Vanni, nato a Milano nel 1982, cronista a «la Repubblica», si occupa di sport e degli aspetti economici e finanziari del calcio. Con Andrea Greco, nel 2017, ha scritto per Mondadori il saggio Banche impopolari sugli scandali del credito popolare italiano. È autore del romanzo Il clima ideale (2015) e dei gialli Il caso Kellan (2018) e La regola del lupo (2019).