Italian Bowl, di nuovo a Bologna

Quella di Bologna fu una grande festa - – ricorda Massimo Terracina, ex giocatore oggi commentatore Rai - I Warriors Bologna, che io stesso avevo contribuito a creare, si giocarono il Superbowl nello stadio della propria città. E lo vinsero" Un impatto mediatico straordinario, la partita del 5 luglio 1986 fu il primo evento di football americano trasmesso da un canale Rai. "Ad oggi, l’evento di football americano con il più alto numero di spettatori in Italia. Per me, la mia prima esperienza come commentatore

Football Americano, si attende una grande risposta dalla città

Quello era il periodo di maggior splendore del football americano in Italia – prosegue l’ex campione - Anni nei quali gli sponsor si chiamavano, solo per fare un paio di esempi, Armani e Chesterfield. Una epoca magica, oggi il football americano rientra purtroppo tra gli sport minori" Ne segue che anche l’impatto mediatico, oggi, sarà diverso da allora “La piazza sportiva bolognese non è più la stessa. Ma Bologna saprà comunque dare una grande risposta. Non dimentichiamoci che delle nove squadre che militano in Serie A, tre sono emiliane

Seamen in finale, dopo un campionato ad alto livello

In finale, a sfidare i Guelfi di Firenze nella 41esima edizione, i Seamen Milano. “Ci siamo arrivati dopo un bel campionato - puntualizza Marco Mutti, Presidente dei Seamen Milano- Nove vittorie su nove partite" Un campionato giocato ad alto livello, sin dalla prima partita. “In campo c'è sempre stata una ottima sintonia tra Luke Zahradka e Markell Castle. Luke ha battuto tutti i record finora stabiliti, la sua precisione e solidità hanno dato un incredibile supporto all’attacco. E la sintonia con i ricevitori gli ha permesso di completare il 75% dei passaggi"

Sfida ai Guelfi, quella di campionato è stata la partita più dura

Parole di stima anche nei confronti della difesa da parte del Presidente Mutti. “I Guelfi sono proprio quelli che ci hanno maggiormente messo in difficoltà. Il loro gioco è molto difficile da leggere e il loro trio d’attacco è in grado di impegnare seriamente ogni difesa. Quella con i Guelfi è stata senz'altro la nostra partita più bella, una partita che ci ha messo a dura prova. Dovremmo essere concentrati al massimo - afferma Marco Mutti - se vorremo portare a casa la finale

Spirito di squadra, arma vincente

A dare convinzione al Presidente dei Seamen è però lo spirito di squadra, l’arma vincente dell’intero campionato. “In 38 anni di football credo di non avere mai visto prima uno spirito così. La squadra è molto unita, le vittorie in campionato ci danno la consapevolezza di avere assorbito i giusti automatismi per fare bene le cose

Finale, le nove vittorie di campionato non contano più nulla

Ma una finale, si sa, è un'altra cosa. “Ogni partita è una partita a sé, soprattutto una finale - chiarisce il Presidente Mutti - Le nove vittorie in campionato, adesso non contano più nulla. Quella del 2 luglio sarà inevitabilmente una partita diversa da quella di campionato, sia per noi che per loro. Confido comunque nella nostra difesa e nei linebaker guidati da Kevin Khay, per raggiungere il massimo traguardo"