In un’ora e 21 minuti Allianz Milano viene regolata dall’Itas Trentino 3-0 in un match in equilibrio davvero in poche occasioni. La capolista e campione d’Italia in carica sfodera la partita perfetta e mette pressione alla formazione ospite ad iniziare dal servizio. Rychlicki e Michieletto hanno vita facile in attacco contro il muro meneghino, dall’altra parte sono 9 i muri della squadra della Valle dell’Adige. Ora per Milano, come dice sempre coach Roberto Piazza, testa nello scatolone per un paio di giorni perché sabato c’è la semifinale della Del Monte Coppa Italia contro Perugia.

Tutti in piedi prima del fischio iniziale di Brancati all’IT Quotidiano Arena per l’omaggio al grande ex, Matey Kaziyski. Per lui un gonfalone con la maglia numero 1. Poi è il momento di giocare.
Piazza conferma il turnover nel 6+1 di Allianz Milano con lo stesso schieramento iniziale di Civitanova Marche in questo periodo di impegni di altissimo livello ogni tre giorni.  

 

ITAS TRENTINO - ALLIANZ MILANO 3-0 (25-21, 25-19, 25-21)
ITAS TRENTINO: Sbertoli 2, Lavia 9, Kozamernik 7, Michieletto 16, Rychlicki 12, Podrascanin 6, Laurenzano (L), Berger, Pace (L2). Nelli ne, Acquarone ne, Cavuto ne, D’Heer ne, Magalini ne. All. Fabio Soli. 2° All. Adriano Di Pinto.
ALLIANZ MILANO: Kaziyski 5, Mergarejo 6, Porro, Catania (L), Vitelli, Reggers 8, Loser 5, Zonta, Dirlic 6, Ishikawa 12, Piano 2. Innocenzi ne, Colombo (L2) ne. All. Roberto Piazza. 2° All. Nicola Daldello.

Muri punto Trentino 9, Milano 4. Battute punto Trentino 5 con 10 errori, Milano 2 con 15 errori. Ricezione Trentino 56% (38%), Milano 44% (27%). Attacco punto Trentino 49%, Milano 40% 

MVP Kamil Rychlicki (Itas Trentino)  

Il commento post partita di Roberto Piazza 

"Questa sera ci è mancata la solita cattiveria di rimanere su tutti palloni. Va dato però il riconoscimento all’avversario che ha fatto una partita straordinaria e sta facendo un campionato straordinario. Trento è stata perfetta in battuta e non ha regalato nulla in ogni azione. Durante i set abbiamo avuto alcune occasioni per rientrare e rimanere attaccati a loro, ma non le abbiamo mai sfruttate".