Un match sentito quello tra la Bocconi e Harvard, perché sfidare l'università del Massachusetts per qualsiasi altro ateneo significa confrontarsi con l’eccellenza. La gara in questione (di pallanuoto) sarà giocata nella piscina del Bocconi Sport Center, e vedrà la squadra di pallanuoto maschile di via Sarfatti opposta a quella della prestigiosa università americana, in Italia come da tradizione in questo periodo per un ritiro prestagionale.

 

Al netto del risultato, è la portata simbolica dell’evento ad essere importante: uno degli atenei leader a livello mondiale a Milano per sfidare la squadra della Bocconi.  “Un impianto che ha ospitato alcune partite di Champions League della Pro Recco e che sta dimostrando grande appeal presso gli studenti, con un numero sempre maggiore di richieste di prendere parte alle nostre attività, sia agonistiche sia amatoriali”, ha spiegato Riccardo Santolamazza, director of sport operations di Bocconi Sport.

 

Oltre alle attività ufficiale, sono diverse centinaia gli studenti Bocconi che praticano regolarmente nuoto libero, o che partecipano ai corsi ed alle attività offerte da Aquamore, il partner della Bocconi che gestisce l’impianto. Attività che vanno dai cliniques con campioni del nuoto (come Filippo Magnini), a corsi di apnea, o ai tornei Intramural.