Luca Biolo è già entrato nella storia. Il ventisettenne di origini bresciane ma milanese d'adozione che si allena nella neonata palestra Gold’s Gym di via Benedir sarà il più giovane atleta italiano di bodybuilding nella storia a partecipare a "Mister Olympia", nella categoria non estrema "Men’s Physique", dove il corpo viene scolpito secondo criteri di armonia e proporzione. Dalle pagine de Il Giorno ha raccontato la sua storia.

Luca Bosio e il body building

"Fare bodybuilding non significa solo allenarsi tutti i giorni, anche due volte al giorno sotto gara. È abbracciare un preciso stile di vita. In fase di crescita muscolare si consumano anche sei e sette pasti al giorno studiati da un nutrizionista. Ci sono sempre carboidrati come il riso o pasta integrale, proteine come pollo o salmone, e grassi come l’olio extravergine e i tuorli d’uovo. Di tuorli in fase di crescita ne mangio anche sette od otto al giorno. Sotto gara invece il consumo di calorie è ridotto e si soffre la fame. Si resiste con la forza della mente".

La storia e Mister Olympia

"Eppure ero un ragazzino gracile: quando facevo il calciatore pesavo 53 chili. La prima volta che ho messo piede in palestra avevo 15 anni. Ho capito subito che per il mio temperamento sarebbe stato lo sport ideale. L’allenamento coi pesi è il regno della sovranità individuale: sei tu che decidi fino dove puoi spingerti. Mister Olympia? I miei amici erano schifati a vedere tutti quegli uomini muscolosi cosparsi di olio. Io invece in quel momento ho capito esattamente cosa volessi fare nella mia vita".