Intervista a Markus Maier, head coach tedesco delle Sirene, emanazione femminile dei Cisalfa Seamen, vincitrici della Coppa Italia 2021.

Markus Maier, dopo tante esperienze in giro per l’Europa l’approdo alla Sirene. Cosa l’ha portata a Milano?

“Ho incontrato Erica Nicola in Svizzera vicino a un campo da football. In seguito, nel 2019, quando la mia vecchia squadra, il San Gallo/Schwaz è entrata in contatto con le Sirene per organizzare qualche camp e amichevole, io e il mio presidente abbiamo deciso di fare una visita a Milano. Qui abbiamo incontrato i dirigenti Paolo e Alessia e tutti gli allenatori. Sono andato al Vigorelli e mi sono innamorato della squadra. Dopo aver visto la finale a Massa sono rimasto in contatto. L’anno successivo ho deciso di dare una mano al coaching staff e nel 2021, per farla breve, sono diventato head coach”.

Markus Maier ha cominciato la sua esperienza nel mondo del football femminile nel 2018. Da allora, non lo ha più lasciato. Ha trovato qualcosa di speciale, ci può dire cosa?

“Ho aiutato ad allenare squadre femminili ben prima del 2018 e, dopo una pausa, ho deciso di tornare al football femminile perché generalmente le ragazze sono più inclini ad allenarsi. Sono più grate e sanno che non tutti gli uomini sottovalutano il loro football”.

Le Sirene hanno una lunga storia di successi in Italia. Secondo lei cosa le rende una squadra vincente?

“Penso sia la loro mentalità, quella che ogni allenatore dovrebbe avere. A causa della mancanza di giocatrici, ogni anno devono ricostruire. Tutte le squadre di successo meritano rispetto”.

Le ragazze sono entusiaste di avere un allenatore del suo calibro di Markus Maier. Cosa pensa abbia guadagnato la squadra dal suo arrivo sulla sideline milanese? Cosa ha ottenuto lei come allenatore e persona dal suo a Milano?

“A causa della mancanza di tempo ho lavorato essenzialmente sulla mentalità, sulla disciplina e un po’ sulla parte atletica. Penso che in coppa siamo stati una squadra vera e questo è stato il motivo principale per il quale abbiamo vinto. Personalmente ho imparato molto sulla cultura italiana. Ho visto oltre cinquanta Paesi nel mondo. Ho lasciato la Svizzera sotto la pioggia e sono arrivato a Milano col sole...”.

Quali differenze ci sono tra il football praticato a livello femminile in Svizzera e quello italiano? Più in generale, secondo Markus Maier, qual é il livello tecnico in Europa e dove si collocano le Sirene?

“Mi hanno posto questa domanda non molto tempo fa in Germania - racconta Markus Maier -. Tecnicamente le ragazze sono molto, molto brave e il livello in tal senso è ottimo. Il livello del football è invece diverso. Le Sirene sono simili alle squadre svizzere e alle squadre di metà classifica in Austria. Le migliori squadre di seconda categoria in Germania sono un pochino meglio. Seguono, salendo, le squadre di bassa classifica della prima divisione tedesca, le austriache Vikings, le formazioni top di Germania fino ad arrivare alle Berlin Kobras.

La differenza la fa la fisicità. Per esempio, abbiamo una linea difensiva molto veloce. Ma quando hai una linea con la stessa velocità e giocatrici mediamente più alte di venti centimetri e circa trenta chili più pesanti, la differenza è grande. Cercheremo di migliorare con le amichevoli e di scalare le classifiche”.

L’emergenza sanitaria ha creato grandi problemi portando molte società a sospendere l’attività. In Italia solo quattro squadre femminili hanno proseguito a giocare. Crede sia stata comunque una buona scelta da parte loro e cosa si augura per il futuro?

“Il mio augurio per l’Italia è di avere più squadre e di giocare. Forse dovremmo anche organizzare qualche cosa insieme perché la maggior parte di noi la pensa nello stesso modo. Per esempio l’head coach delle Pirates. Dovremmo dare alle ragazze l’opportunità di qualche esperienza internazionale. Spero che la mia squadra trovi qualche sponsor che ci supporti e più giocatrici. Siamo ancora una piccola realtà.

Qual è il più bel ricordo di Markus Maier della sua esperienza italiana?

“La vittoria in Coppa Italia", svela Markus Maier. "Ma non è stata tanto la vittoria, quanto la sensazione di capire di essere squadra”.

Come sempre concludiamo l’intervista lasciando uno spazio libero per un messaggio alle Sirene, ai loro tifosi e agli appassionati di football italiani.

“Il messaggio per le mie ragazze è di lavorare duro. Sai che se lavori duro sarai ricompensato. Il messaggio per il football italiano è di sostenere la proprie ragazze. Loro lo vogliono davvero. Il messaggio per i tifosi è un ringraziamento per esserci sempre, per supportarci e aiutarci. Senza i nostri tifosi e collaboratori tutto questo non sarebbe possibile. Per favore state con noi anche in futuro e prometto che faremo tutto il possibile per ripetere quanto avvenuto a Cecina”.