"Bisogna crederci, sempre". Ad affermarlo è Michele Sarzilla, che lo scorso sabato 2 settembre è salito per la prima volta sul podio della World Triathlon Cup, giungendo terzo nella tappa di Valencia (Spagna). "Sono contento, come potrei non esserlo, soprattutto considerando come è iniziata questa avventura con la triplice. Non bisogna mai smettere di sognare. L'età? E' solo un numero", le prime parole di Sarzilla del DDS-7MP Triathlon Team, che ha percorso i 1,5 km di nuoto, 40 km di ciclismo e 10 km di corsa in 1:41’26”, a 16 secondi dal vincitore, lo spagnolo David Cantero (1:41’10”), che ha vinto la volata sul tedesco Lasse Priester (1:41’11”).

World Triathlon Cup: Michele Sarzilla è bronzo a Valencia con vista Parigi 2024

Grinta da vendere e una cocciutaggine – di quelle positive – che non ha mai mostrato segni di debolezza: cinque anni fa, dopo un lungo periodo trascorso all’estero e in cui non ne aveva più voluto sapere di sport, era arrivata la svolta, racchiusa in due parole: triathlon e professionismo. E, ora, a 35 anni compiuti ha brindato al suo primo podio in Coppa del Mondo, guardando ancora più da vicino Parigi 2024.

World Triathlon Cup, coach Vedana: "Missione compiuta"

"Dopo un nuoto non eccellente, Michele è riuscito a rientrare in bici e di corsa si è giocato la vittoria con Cantero e Priester – racconta il coach del DDS-7MP Triathlon Team Fabio Vedana –. Sui 10.000 m ha fatto un’ottima prestazione, continueremo a lavorare sugli ultimi 800 m, dove la velocità sale e dove dobbiamo e possiamo ancora migliorare. La cosa importante però oggi era portare a casa un risultato di livello. E… missione compiuta. I risultati si ottengono sempre in gruppo e questo podio, con la vittoria di Bianca Seregni nella World Cup di Weihai dello scorso fine settimana, è prova e celebra il lavoro dell’intero team. Noi ci siamo e da bravi operai costruiamo, giorno dopo giorno, le nostre opere puntando sempre all’eccellenza".

Foto: World Triathlon