La doppietta del francese decide la sfida del Nereo Rocco di Trieste

Recidivi ma contenti. In casa Milan lo sanno bene, poggiarsi su chi ha tante primavere alle spalle può essere estremamente positivo. Lo si è visto per 18 mesi circa con Zlatan Ibrahimovic, capace alla soglia dei 40 anni di prendere un Milan malmenato dalla gestione Giampaolo e portarlo, assieme all’ottimo lavoro di Pioli, fino alla qualificazione in Champions League, qualificazione che mancava addirittura da sette anni. E lo si è visto anche stasera, a Trieste, nell’amichevole contro il Panathinaikos, ultimo test prima dell’inizio del campionato che vedrà i rossoneri, lunedì 23 agosto, di scena sul campo della Sampdoria, con Olivier Giroud. Il quale, all’alba delle 35 candeline che spegnerà il prossimo 30 settembre, ha dimostrato di poter concedere il giusto riposo al già citato Ibrahimovic e caricarsi sulle spalle il Diavolo senza particolari problemi.

Milan-Panathinaikos 2-1, la decide un super Giroud

Due reti in 45’, che si aggiungono a quella messa a segno nell’amichevole contro il Nizza. Tre marcature, miglior realizzatore nel precampionato dei rossoneri e tanta, tanta convinzione che la scelta di Maldini e Massara di puntare sul francese ex Chelsea possa essere davvero quella giusta. Altro che Mandzukic, Giroud è abituato ad un certo calcio e a certi ritmi, è pronto e potrà davvero offrire una valida alternativa a Ibrahimovic, permettendo inoltre a Leao e Rebic di poter giocare sull’esterno offensivo, senza dover essere costretti ad agire da centravanti, ruolo a loro mai congeniale.

Milan pimpante, il francese pronto a trascinare il Diavolo

La partita ieri ha mostrato un Milan pimpante, apparso in buone condizioni fisiche. E questo, a poco dall’inizio della stagione, è un ottimo segnale. Con Brahim Diaz inizialmente in panchina, è Leao ad agire da trequartista, con Saelemaekers e Rebic ai lati di Giroud. Ma lo schema è chiaro: inventiva, schemi e cross, tanti cross. Perché lì dentro, in area, c'è un centravanti vero, che sa agire nel migliore dei modi. e non sarà un caso se le due reti di Giroud siano arrivate, guarda caso, proprio da due lanci verso il centro dell’area: al 16’ è Tomori, in sganciamento oggensivo, ad imbeccare Giroud che al volo, di sinistro, insacca facendo sembrare facile quello che facile non è. Uno schema che, molto probabilmente, vedremo spesso in stagione, viste le doti tecniche del centravanti francese, abile di piede ma anche di testa sui cross provenienti dalle fasce. Stessa scena che si ripete al 43’, con Calabria dalla destra che imbecca Giroud il quale, di testa, supera di nuovo Dioudis: 2-0 e tanti applausi dei pochi presenti a Trieste.

Tatarusanu rivedibile, ma va bene così: Milan-Panathinaikos 2-1

La ripresa serve giusto per registrare il palo colto ancora dall’imprendibile Giroud, su percussione centrale di Theo Hernandez. I tanti applausi per un Diavolo apparso già in forma campionato. I molti cambi di Stefano Pioli (gioca 86 minuti il solo Krunic). E il regalo, al 77’, che il neo entrato Tatarusanu elargisce generosamente a Ioannidis con la più classica delle papere. L’unico aspetto meno gradevole della serata triestina, al pari dei cori poco edificanti dei molti tifosi greci nei confronti del Milan. Dazio da pagare pur di riavere i supporter allo stadio. Milan-Panathinaikos finisce 2-1.

Milan-Panathinaikos 2-1 (2-0)

16’ pt e 43’ pt Giroud (M), 77’ Ioannidis (P)