La conferenza stampa di Stefano Pioli alla vigilia di Milan-Roma, gara valida per la 20esima giornata della Serie A 2021/2022 in programma domani, giovedì 6 gennaio 2022, allo stadio San Siro di Milano.

Si ritorna in campo dopo la sosta

"La sosta ci ha aiutato, avevamo bisogno di riposare e lavorare bene con giusto volume e intensità, abbiamo recuperato tanto giocatori che non possono essere al 100% ma presto arriveranno a quel livello".


Come si fa ad allenare sapendo che poi dopo qualche giorno non hai altri giocatori?

Non è una situazione normale ma non lo è per nessuno, tutti vivono questo momento particolare. Ma bisogna per prima cosa preservare la salute di tutti.

Parte da domani la rincorsa all’Inter?

«Parte da domani rincorsa all’Inter, obiettivo vincere e fare più punti possibili. Serve un girone di ritorno ad alta intensità».

Come stanno Rebic e Leao?

«Credo che nessuno di quelli che rientreranno domani abbia 90 minuti nelle gambe, né Leao, né Rebic e Calabria. Ma nemmeno Zlatan, che ha avuto qualche problema prima di Empoli. Avranno bisogno di giocare minuti per ritrovare il ritmo gara».

Quanto è importante non fallire l’approccio?

«Vedo nei miei giocatori grande convinzione e consapevolezza, sappiamo il nostro obiettivo. Il nostro percorso è cominciato solo due anni fa e vincere sarebbe un’impresa straordinaria, ma dobbiamo mantenere il nostro equilibrio. L’obiettivo del girone di ritorno sarà fare più punti del girone d’andata».

Mercato: cosa serve al Milan?

«L’infortunio di Kjaer ci costringe ad avere un occhio di riguardo sulla difesa, io non ho fatto altre richieste perché credo che la squadra sia pronta così».

Su Bakayoko 

«Mancano due compagni di reparto e siamo rimasti con tre centrocampisti, anche se Florenzi, Calabria e Saelemaekers potrebbero essere del ruolo».

C’è qualche giocatore dal quale si aspetta di più?

«Ho grandissima fiducia nei ragazzi, riconosco tante qualità nelle loro caratteristiche, mi aspetto tantissimo da tutti, abbiamo un percorso ed un progetto che deve vederci protagonisti».

Ibra e Giroud, possibile giocare con le due punte?

"Le mie scelte dipenderanno dalla condizione fisica di entrambi, quando sarà simile dipenderà dalle capacità tecniche e adattamento alla singola partita. Sono entrambi pronti per giocare, vedremo le scelte da fare dall'inizio."

C'è la necessità di cambiare?

"Il nostro è un sistema di gioco non prevedibile per gli avversari, perché in continuo mutamento"

Su Brahim Diaz

"Vero, è mancato in brillantezza dal punto di vista fisico, in questi giorni però l'ho visto brillante e pimpante, penso possa tornare ad essere trascinante".