L'Assemblea ordinaria del Milano 1946, convocata via web per lo scorso 27 aprile, ha approvato il bilancio consuntivo e preventivo. Il presidente Selmi nella sua relazione ha messo in evidenza la grande attività svolta, con l'iscrizione ai campionati di 12 squadre in tutte le categorie di baseball e softball, primato assoluto per il nostro club. In particolare Selmi ha segnalato la presenza record di 70 tesserati under 12, frutto di un ottimo lavoro nelle scuole. Tra le note più critiche il presidente ha segnalato il rischio di settorializzazione del club, seguendo interessi particolari, pur sapendo che anche questo è conseguenza dell'ampliamento dell'attività. Sempre difficile la situazione economica, alla luce del drastico calo di contributi pubblici e della difficoltà nel reperire sponsor, mentre si trascina oltre ogni peggiore previsione la ristrutturazione degli spogliatoi da parte del Comune. Per contro è stato parzialmente messo in sicurezza il Kennedino da parte del Milano e dei Rookies, mentre la club house sta diventando sempre più accogliente

Un anno controverso

“Il 2022 è stato un anno controverso – ha spiegato Selmi - perché da una parte abbiamo continuato la nostra crescita (oltre 200 atleti tesserati) e il nostro percorso associativo dando un bel servizio alla nostra zona e ai nostri utenti, dall’altra abbiamo assistito ad una serie di situazioni che hanno creato conflitti interni, sia a livello tecnico che organizzativo”. Selmi pertanto ha invitato a “non anteporre interessi personali o di settore, all’interesse generale, evitando di creare “correnti”. In questo inizio stagione 2023 probabilmente c’è più serenità, ma ancora è necessario lavorare sul senso di appartenenza ad una comunità unica, sull’equilibrio e la promozione parallela di interessi diversi. Dobbiamo lavorare tutti insieme, Presidente, Consiglieri e Soci in prima fila”.

Selmi: “Siamo diventati una piccola azienda”

“Il nostro storico segretario, Giancarlo Piazzi – ha proseguito Selmi -, ha deciso dopo tanti anni di fare un passo indietro dal suo ruolo e altri consiglieri (Presidente compreso) hanno denunciato un appesantimento eccessivo del loro impegno. Ormai non possiamo più ignorare che Milano 1946 sia una piccola “azienda”, sempre senza scopo di lucro, ma con una complessità crescente data dalle dimensioni e dall’ambizione di migliorare sempre. Anche dal punto di vista economico, il 2022 è stato caratterizzato da luci e ombre. Club house e merchandising sono ormai una certezza ma il supporto pubblico (bandi regionali, comunali, Sport e Salute, Fibs) è ridotto ormai ad una voce assolutamente minore del budget, a fronte di costi di manutenzione/gestione in costante crescita, anche a seguito della situazione economica generale”.

Record di 70 tesserati under 12

Questa stagione vedrà il Milano 1946 al suo record storico di squadre iscritte ai campionati nazionali e, probabilmente, di atleti tesserati. Il Minibaseball, due Under 12 baseball, 2 Under 13 softball, Under 15 e Under 18 sia maschili che femminili, la Serie C baseball (in collaborazione con i Rookies), oltre alle due prime squadre di baseball e softball rappresentano una grande soddisfazione e una bella emozione, confermata dalla festa di inizio Aprile sul Kennedy, che dimostra lo straordinario sforzo di tecnici, dirigenti e volontari per il bene della nostra associazione. Oltre 70 sono le bambine e i bambini tra Mini, U12b e U13s. Confermati gli accordi con il Legnano per il softball e stipulato un nuovo accordo con i Rookies del Presidente Fanucchi che ci permette di giocare la serie C baseball in classifica, con una squadra basata in gran parte sui giovani della nostra U18”.

“Il Milano 1946 ha l’obbligo di avere un impatto positivo sui ragazzi”

Dobbiamo però andare sempre oltre i risultati sportivi, perché il nostro ruolo deve essere quello di avere un impatto positivo sulla vita di ragazze e ragazzi del nostro territorio, attraverso lo sport, la socializzazione e un sano spirito agonistico. Questa è anche la chiave di volta per attrarre sponsor, vista la relativa visibilità che ovviamente il nostro sport può avere. Il camp di giugno sarà come sempre un altro bel servizio offerto alla comunità, così come speriamo che il circolo diventi sempre più un luogo di aggregazione”.