Cortina d'Ampezzo, Milano e Parigi: la quarta edizione della straordinaria staffetta paralimpica "Obiettivo Tricolore", concepita dal campione Alex Zanardi, è attualmente unendo le forze di tre città che ospiteranno i Giochi Olimpici e Paralimpici estivi ed invernali nei prossimi tre anni. La manifestazione, iniziata domenica 10 settembre a Cortina d'Ampezzo, terminerà domenica 1°ottobre a Parigi dopo che i 70 atleti coinvolti nell'impresa si saranno passati il testimone lungo 22 tappe e percorso 1.600 chilometri utilizzando handbike, biciclette, carrozzine olimpiche, facendo la corsa e persino andando in canoa. Questi atleti fanno parte di "Obiettivo3", un progetto di reclutamento e introduzione allo sport per persone con disabilità che è stato creato anni fa su iniziativa di Zanardi.

Obiettivo Tricolore: Staffetta Paralimpica tra Cortina, Milano e Parigi

Ieri si è svolta la nona tappa, che è partita attorno a mezzogiorno dalla sede di BMW Italia a San Donato Milanese e si è conclusa nel pomeriggio a Milano, in piazza Tre Torri, all'ombra di Torre Allianz, dopo aver fatto alcune brevi tappe intermedie presso aziende sponsor dell'evento come Luxury Lab Cosmetic, Enervit e Allianz Partners. La tappa, della lunghezza di circa 20 km, è stata affrontata in corsa da Cristina Nuti, la prima donna italiana con sclerosi multipla ad aver completato un Ironman, insieme ai suoi compagni di squadra Francesco Demaio e Cristian Cucco, atleti di paratriathlon affetti da sclerosi multipla. La tappa è stata anche completata dal grande campione di triathlon italo-argentino Daniel Fontana, Ambasciatore Enervit, e da alcuni dipendenti di Koo e della Fondazione Allianz UMANA MENTE.

L'atmosfera olimpica

Nell'aria si respirava un'atmosfera olimpica nella Torre Allianz, che è la torre più alta d'Italia e ospita anche il Comitato Organizzatore di "Milano Cortina 2026". L'arrivo degli atleti è stato calorosamente accolto dal Presidente del Coni e del Comitato Organizzatore Giovanni Malagò: "Conosco Obiettivo Tricolore sin dalla prima edizione e l'ho sempre sostenuto, sia per l'amicizia che mi lega ad Alex, sia per i valori che promuove. Continuerò a sostenerlo anche in futuro perché è un progetto che aggiunge valore al nostro lavoro in vista di Milano-Cortina 2026".

Successivamente, la Fondazione Allianz UMANA MENTE ha ospitato una conferenza dal titolo "Oltre i confini della disabilità" presso l'Auditorium della Torre. Questo dibattito è parte integrante dell'impegno della fondazione aziendale di Allianz per sostenere e sviluppare iniziative sociali volte a migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità.

Il futuro di Obiettivo Tricolore

Il viaggio lungo di Obiettivo Tricolore attraverserà il Veneto, l'Emilia-Romagna, la Lombardia, il Piemonte e la Valle d'Aosta, per poi attraversare le Alpi dal Piccolo San Bernardo e entrare in Francia nel dipartimento dell'Alta Savoia. In seguito, il percorso attraverserà le regioni di Alvernia-Rodano-Alpi, Borgogna-Franca Contea e Ilê-de-France, con tappe a Bourg Saint Maurice, Annecy, Bourge en Bresse, Chalon sur Saône, Semur en Auxois (centro di preparazione per il ciclismo su strada per i Giochi Olimpici del 2024), Auxerre, Sens, Brie Comte Robert, e infine Parigi, dove gli atleti saranno accolti all'ombra della Torre Eiffel.

Durante l'evento è emerso il concetto dell'importanza dello sport come terapia e strumento per trasformare la disabilità in una nuova opportunità di vita. "Ci chiamiamo 'sclero team' e siamo un gruppo di triatleti affetti da sclerosi multipla che, grazie allo sport, riesce persino a scherzare sulla malattia", ha affermato Cristina Nuti, paratriatleta. Francesco Demaio e Cristian Cucco hanno aggiunto: "Lo sport ci aiuta a tenere la malattia lontano dalla mente e, forse, anche dal corpo. Ma soprattutto ci permette di vedere la malattia in modo diverso". Daniel Fontana, Ambasciatore Enervit, è stato a fianco di Obiettivo Tricolore per vari anni: "Cerco sempre di partecipare a quest'iniziativa pedalando o correndo, perché credo profondamente nel messaggio promozionale che veicola. Rappresenta anche per me un momento di crescita... cerco sempre di portare a casa un po' del loro entusiasmo".