L'attesa è finita: l'Olimpia Milano è pronta a scendere in campo per il primo test della sua preseason. Dopo una settimana intensa di allenamenti e preparazione, la squadra guidata da Ettore Messina affronterà domani la Openjobmetis Varese, in un match a porte chiuse che si svolgerà al Campus di via Pirandello. Sarà l'occasione per vedere in azione, almeno parzialmente, la nuova compagine milanese, che, pur incompleta, si presenta già con un'identità precisa e una forte determinazione a migliorare rispetto alla stagione passata.
La costruzione della nuova squadra sotto la guida di Ettore Messina
L'estate dell'Olimpia Milano è stata segnata da un'intensa attività sul mercato. Ettore Messina, da ormai quattro anni alla guida tecnica della squadra, ha voluto imprimere una svolta decisa alla rosa, inserendo nuovi innesti in grado di apportare freschezza e qualità. Tuttavia, resta ancora da completare l'organico: manca all'appello un playmaker, una pedina fondamentale nel sistema di gioco del coach catanese. Il club sta monitorando attentamente i movimenti di mercato, in attesa che qualche giocatore tagliato dalla NBA possa rappresentare un'opportunità interessante per completare il roster.
L'allenatore ha dichiarato: «La squadra è in buona forma, ma manca ancora qualcosa per essere al completo. Stiamo lavorando sodo per costruire una squadra competitiva e i ragazzi stanno dimostrando grande impegno in questa prima fase della preparazione».
Openjobmetis Varese: un avversario inedito e l'assenza di Leonardo Okeke
L'avversaria di domani, la Openjobmetis Varese di Herman Mandole, rappresenta una sfida inedita per l'Olimpia Milano. Il match sarà un'opportunità per vedere all'opera due squadre che si stanno ancora rodando in vista della stagione ufficiale. Da segnalare l'assenza di Leonardo Okeke, giovane talento di proprietà dell'Olimpia fino al 2027, ma attualmente sospeso per ragioni legate alla sua vita privata. La decisione, presa dal direttore sportivo di Varese Luis Scola, ha suscitato qualche polemica, ma ha anche mostrato quanto sia importante mantenere un ambiente sereno e focalizzato all'interno del gruppo.
Luis Scola ha commentato: «Leonardo è un giocatore di grande potenziale, ma ci sono situazioni che vanno gestite con delicatezza. Per il bene della squadra e dello stesso giocatore, è stato meglio separare le nostre strade al momento».
Il programma della preseason: porte chiuse e appuntamenti blindati
L'Olimpia Milano si prepara ad affrontare un'intensa serie di partite in questa preseason, ma il programma è contrassegnato da un aspetto peculiare: molti dei match si svolgeranno a porte chiuse, con accesso limitato solo a pochi fortunati. Dopo l'incontro con Varese, la squadra di Messina tornerà sul parquet il 4 settembre a Tortona, nella nuova arena della Bertram Derthona, davanti a soli 200 abbonati della squadra piemontese.
Il 6 settembre, l'Olimpia affronterà la Germani Brescia in un'altra amichevole a porte chiuse a Milano. Sarà solo l'8 settembre, per la terza edizione de "Il basket nel Cuore", Memoriale Gianluca Bottacin, che i tifosi avranno la prima vera occasione per vedere i loro beniamini in azione dal vivo. In quell'occasione, i biancorossi sfideranno l'Hapoel Jerusalem in una partita che promette spettacolo e intensità.
La preseason si concluderà poi con il Torneo di Creta, in programma il 14 e 15 settembre. Sarà un banco di prova di altissimo livello, con sfide contro squadre di caratura europea come l'Olympiacos Pireo, il Fenerbahçe Beko Istanbul e la Virtus Segafredo Bologna. La semifinale contro il Fenerbahçe si disputerà sabato 14 alle ore 18:00, in un incontro che potrebbe già offrire indicazioni importanti sullo stato di forma della squadra milanese.
Le novità nel roster: nuovi volti e attese conferme
Questa stagione vedrà alcune novità importanti nel roster dell'Olimpia Milano. Tra i nuovi arrivi, spicca il nome di Kevin Pangos, playmaker canadese con un passato nel Barcellona, che si preannuncia essere uno dei protagonisti principali. Pangos è stato scelto per dare ordine e creatività alla manovra, e le sue doti di leadership saranno fondamentali per una squadra che vuole tornare a competere ai massimi livelli in Italia e in Europa.
Accanto a lui, si sono aggiunti altri giocatori di qualità, come il versatile ala Shavon Shields, reduce da una stagione sfortunata a causa di infortuni, e il centro Johannes Voigtmann, proveniente dal CSKA Mosca, che porterà fisicità e esperienza nel reparto lunghi. Confermata anche la presenza di Nicolò Melli, capitano e leader emotivo della squadra, che sarà chiamato a guidare un gruppo in cui convivono talento ed esperienza.
Coach Messina ha sottolineato: «Abbiamo lavorato per costruire una squadra equilibrata, capace di competere su più fronti. I nuovi arrivi hanno subito mostrato grande professionalità e voglia di integrarsi. Credo che abbiamo un mix interessante di giovani talenti e veterani esperti».
Sfide e ambizioni per la stagione 2024
L'Olimpia Milano ha davanti a sé una stagione piena di sfide e ambizioni. Dopo una stagione passata sotto le aspettative, la squadra di Messina è chiamata a riscattarsi e a riportare il titolo italiano nella bacheca del club, oltre a migliorare il percorso europeo in Eurolega. La competizione in Italia sarà agguerrita, con avversarie come la Virtus Bologna, il Banco di Sardegna Sassari e la Reyer Venezia pronte a dare battaglia.
A livello europeo, l'obiettivo dichiarato è raggiungere almeno i playoff di Eurolega, un traguardo che l'Olimpia ha mancato nella stagione scorsa. Con un roster profondamente rinnovato e un coach esperto come Messina, l'ambizione di arrivare alla Final Four non sembra essere un sogno impossibile, anche se richiederà grande costanza e sacrificio lungo tutto l'arco della stagione.
Il contesto attuale e le prospettive future
Il contesto in cui l'Olimpia Milano si muove è quello di un basket italiano in evoluzione. La crisi economica degli ultimi anni ha imposto ai club di rivedere le loro strategie, puntando maggiormente su giovani talenti e su investimenti mirati. Milano, in questo senso, rappresenta un'eccezione, grazie alla solidità economica garantita dal patron Giorgio Armani, che continua a sostenere il progetto con grande passione e dedizione.
Il presidente del club, Pantaleo Dell'Orco, ha recentemente dichiarato: «La nostra ambizione è quella di continuare a crescere, sia a livello sportivo che come brand. Vogliamo riportare l'Olimpia ai vertici del basket europeo e lo faremo attraverso investimenti mirati e una visione a lungo termine».
Attesa e curiosità tra i tifosi: la parola d'ordine è pazienza
La nuova stagione dell'Olimpia Milano si presenta dunque come un mosaico di elementi in divenire. Ci sono molte attese, soprattutto tra i tifosi, che non vedono l'ora di tornare a riempire le tribune del Mediolanum Forum e di sostenere la squadra. Tuttavia, la parola d'ordine sembra essere "pazienza". Il processo di costruzione di una squadra vincente richiede tempo, e i primi test della preseason serviranno proprio a capire quali siano i margini di miglioramento e le dinamiche su cui lavorare.
L'entusiasmo attorno alla squadra è palpabile, ma Messina e il suo staff sanno che sarà fondamentale gestire con calma e lucidità questo inizio di stagione, per evitare passi falsi che potrebbero minare la fiducia del gruppo.
Conclusioni: una nuova sfida per l'Olimpia Milano
L'Olimpia Milano si appresta ad affrontare una stagione di rinnovamento e crescita. Il primo test contro Varese rappresenta solo l'inizio di un cammino che si preannuncia lungo e impegnativo, ma anche ricco di potenzialità. Con Ettore Messina al timone, una dirigenza solida e un roster che combina esperienza e freschezza, la squadra milanese ha tutte le carte in regola per tornare protagonista in Italia e in Europa.
Il countdown è iniziato, e domani si accenderanno i riflettori sul Campus di Varese. L'Olimpia è pronta a fare sul serio, con la determinazione di chi sa che il viaggio verso il successo comincia sempre con un primo passo.