Il Sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha presentato ilProgetto Firenze: cambiamento climatico e biodiversità a Palazzo Vecchio.

Un'iniziativa volta a trasformare la città in un modello per affrontare il cambiamento climatico, promuovere la biodiversità e proteggere il benessere urbano. L'iniziativa è stata possibile grazie a un accordo tra l'Amministrazione comunale e la Fondazione Capellino, che ha investito 4,5 milioni di € per il periodo 2023-2032. La Fondazione, impegnata nella salvaguardia della biosfera, ha selezionato i partner, tra cui il CNR-IBE e lo Studio Bellesi-Giuntoli.

La Fondazione Capellino destina il 100% dei profitti di Almo Nature alla realizzazione di progetti per la protezione del pianeta e della biodiversità. Questo modello, che chiamiamo ‘Reintegration Economy’, rende possibili - grazie anche alle scelte d’acquisto dei consumatori che riconoscono nel brand, oltre ai già noti valori di qualità, i nuovi valori di salvaguardia dell’ambiente diventando così attivisti nel promuove e proteggere l’habitat e l’ecosistema -  progettualità, come questa di Firenze, volte alla realizzazione di progetti per la salvaguardia dell’ambiente con l’obiettivo di restituire alla natura ciò che le è stato sottratto e promuovere iniziative che coinvolgono il benessere tutti i cittadini.” - ha dichiarato Pier Giovanni Capellino, Presidente di Fondazione Capellino.

"Le città sono le responsabili in Europa dell’80% delle emissioni e dell’inquinamento pur essendo il 2% della superficie, sono quindi causa del problema e la soluzione al tempo stesso” - ha commentato il sindaco Dario Nardella. “Dove, se non nelle aree urbane che si trovano ad affrontare quotidianamente i disastri causati da nubifragi e fenomeni atmosferici violenti, si può vincere davvero la battaglia contro il cambiamento climatico? Ringraziamo la Fondazione Capellino ed Almo Nature che, assieme rappresentano un modello economico originale ed unico, per averci donato questo progetto, che è unico in Italia: dobbiamo rendere le città sempre più capaci di contrastare i cambiamenti climatici e lo faremo grazie a un approccio integrato e un monitoraggio costante che ci permetterà di osservare le misure di contrasto più performanti”.

Il progetto è stato approvato dall'Assessore all'Ambiente e dalla Giunta Comunale nell'agosto 2023.

L'iniziativa si propone di misurare l'impatto del cambiamento climatico e formulare soluzioni per mitigarlo, con particolare attenzione a 10 aree specifiche della città. Un'area di 16 ettari lungo l'Arno sarà trasformata in un habitat naturale urbano, fungendo da laboratorio per esperimenti replicabili in altre città. Inoltre, verranno testati interventi sul verde urbano, come la piantumazione di alberi e la creazione di fasce verdi lungo le infrastrutture, per valutarne l'efficacia nel migliorare la qualità dell'aria, la biodiversità e la qualità urbana complessiva.