I due Ospedali più importanti di Milano avversari a fin di bene sul campo da calcio dell’Arena Civica di Milano: un vero e proprio derby della salute che ha visto fronteggiarsi, ieri 5 novembre, il Policlinico di Milano e il Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, capitanati rispettivamente dal presidente Marco Giachetti e dal direttore generale Marco Bosio. Medici e infermieri, ma anche amministrativi, tecnici, e il prete della chiesa ospedaliera, sono scesi in campo per sostenere lo sport e per sottolineare l’importanza della salute e della prevenzione. La regia organizzativa è stata affidata al Centro Sportivo Italiano (CSI), con il patrocinio del Comune di Milano.

 

La partita, grazie al coinvolgimento delle squadre impegnate sui campi dei campionati del CSI, “è stata anche un’occasione importante per ricordare a tutti, dopo il grande sforzo fatto durante la pandemia - commentano gli organizzatori - quanto la sanità sia centrale e fondamentale nella vita di tutti i cittadini e quanto l’eccellenza lombarda continui a mantenersi sempre, anche in tempi non emergenziali”.

 

L’importanza della salute

 

“Dopo due anni di pandemia, era fondamentale creare un momento di divertimento e sport tra i due principali ospedali pubblici della città, per ricordare a tutti l’importanza della salute. La sanità è sempre di più non solo cura delle acuzie ma anche e soprattutto prevenzione – ha commentato Marco Giachetti, presidente del Policlinico di Milano - fatta anche attraverso stili di vita più sani e un’alimentazione migliore, e lo sport può essere un importante driver di questo. Il Policlinico di Milano è da tempo impegnato anche su questi temi”.

 

L’esercizio fisico una medicina

 

“L’esercizio fisico e lo sport sono una vera e propria medicina – ha sottolineato Marco Bosio, direttore generale dell’ASST Ospedale Niguarda - e quali miglior testimonial di questa ‘cura’ potevamo trovare se non i medici e gli infermieri di due dei più grandi ospedali lombardi? Lo sport infatti, oltre ad avere un grande valore sociale ed educativo, è uno strumento fondamentale per il benessere della persona, per la prevenzione e anche per la cura. A Niguarda, per esempio, è inserito nei protocolli di riabilitazione globale delle persone con lesioni midollari e disabilità, integrandosi nel delicato percorso di recupero motorio e psicologico. Perché il prendersi cura della salute non può fermarsi alla sola dimensione sanitaria, ma deve riguardare tutti gli aspetti della vita delle persone: fisico, psicologico e sociale. Questa è la sfida che dobbiamo giocare e vincere tutti insieme”.