Milano è piazza Duomo, il quadrilatero della moda, ma anche i suoi quartieri, la periferia che a volte deve giocarsi una importante partita contro il degrado urbano e sociale, ed è con lo spirito di continuare ad abbracciare la sua Città, dopo l’esperienza sotto l’Arco della Pace, la Powervolley Milano con due suoi simboli, il capitano Matteo Piano e l’opposto Petar Dirlic è andata in piazza Selinunte al “Villaggio dello Sport”. L’evento è organizzato da CSI Milano.

Achini, vice presidente Powervolley: "In piazza per nuove prostettive di quartiere"

E' stata un’occasione per costruire collettività e per mettersi alla prova in diverse sfide sportive: calcio, pallavolo, basket, skateboard, BMX e arrampicata, da provare sull’attesissima parete di roccia alta più di 8 metri. Non sono mancati i rappresentanti delle istituzioni sportive e locali, dal CONI Lombardia ai membri del Municipio 7 e del Comune di Milano. L’obiettivo principale di CSI Milano e delle realtà coinvolte è quello di ravvivare il quartiere Selinunte attraverso il gioco, per offrire alle famiglie la possibilità di vivere un momento di svago e condivisione, utilizzando lo sport come acceleratore sociale e generatore di comunità.

"Torniamo in piazza con un grande Villaggio dello Sport, con entusiasmo e nuove prospettive per il quartiere - ha dichiarato Massimo Achini, Presidente di CSI Milano e vicepresidente di Powervolley Milano - Vogliamo tenere aperto lo sguardo attento su Selinunte, far vivere ai suoi abitanti e non solo momenti unici che contribuiscano a costruire aggregazione e comunità. Una festa in piazza è un’esperienza di bellezza".

Piano, capitano della Powervolley: "Vivere i cortili per fare comunità e aggregazione"

"Vedo gli spazi aperti nei quartieri come dei cortili moderni, dove vivere e giocare fare comunità e aggregazione – commenta il capitano della Powervolley Milano, Matteo Piano – Milano è grande e, come abbiamo fatto nei camp di questa estate dobbiamo cercare di contagiarla ancora di più nello sport e nei suoi valori, dal centro alla periferia dove ci sono gli impianti sportivi e vivono tanti giovani e meno giovani appassionati di pallavolo".

Achini: "Lo sport come acceleratore di comunità"

"Come ben dice il nostro capitano Matteo – aggiunge Achini – lo sport è anche un acceleratore di comunità, socialità ed educazione. Un parcheggio può facilmente diventare luogo di degrado, noi lo trasformeremo in un villaggio sportivo per incontrare bambini e ragazzi. Pensare di avere tra loro con grande normalità due campioni e due giganti come Matteo Piano e Petar Dirlic sarà il migliore regalo per tutti i partecipanti. Questo è il volto più bello di Milano".