L’Allianz Powervolley Milano ha annunciato l’arrivo, in cabina di regia, del giovanissimo Paolo Porro. L’accordo con Pallavolo Padova è stato raggiunto nelle ultime ore; la firma del contratto triennale con la società del presidente Lucio Fusaro consentirà al giovane di vestire la maglia a tinte bianco blu per le prossime tre stagioni.

Powervolley Milano, arriva il 2001 Paolo Porro

Colpo di mercato, dunque, per l’Allianz Powervolley che si assicura uno dei più promettenti interpreti del ruolo. Giocatore ancora molto giovane (classe 2001), Paolo Porro nasce a Genova ma cresce pallavolisticamente tra le fila del Volley Treviso. Nel 2020 fa il suo esordio in Superlega con la maglia di Modena a completamento del reparto palleggiatori insieme a Micah Chrinstenson. Seppur la giovane età, l’inclinazione naturale dell’alzatore si denota già a partire dai diversi premi conquistati con le Nazionali Giovanili, espressione del suo enorme talento in regia: passano in rassegna il titolo come miglior palleggiatore al Mondiale U19 con la vittoria annessa della medaglia d’oro e il premio come miglior regista dell’Europeo U20, da cui esce come vicecampione.

Paolo Porro

Paolo Porro

Le prime parole dell'ex Padova

L’Allianz Powervolley punta su questo straordinario ragazzo dalle qualità tecniche invidiabili per dirigere sotto rete il roster milanese. Con la maglia numero 16, Porro esprime il proprio fervore per l’inizio di questa nuova ed imminente avventura: “Inutile dire quanto sia per me un onore far parte di questa squadra e soprattutto quale grande stimolo stia provando nel poter dare il mio contributo per il nuovo campionato che dovremo affrontare - continua il giovane palleggiatore - Non vedo l'ora di iniziare per conoscere i miei nuovi compagni con i quali condividere le importanti sfide che ci aspettano ed assieme a loro crescere, migliorare e poter ripagare con il mio impegno la grande fiducia che lo staff e la società ha riposto in me. Spero di vivere e far vivere grandi emozioni anche ai tifosi e ripagarli del loro attaccamento alla maglia, sperando di trovarli tutti in palestra”.