Premio Biscardi alla Comunicazione e allo Sport, lo sport deve essere unito alla cultura
Il 9 dicembre 2021, presso la sede del Coni a Roma, è stato presentato il Premio Aldo Biscardi alla Comunicazione e allo Sport. Ora, a distanza di poco più di un anno, a seguito di una serie di eventi con al centro i valori e le motivazioni dello sport, le premiazioni. “Non è solo un premio, è un progetto di lavoro – dichiara orgogliosamente Antonella Biscardi, figlia del noto giornalista e conduttore televisivo – Lo sport può e deve essere unito alla cultura, di ciò devono beneficiarne soprattutto i più giovani”
Attenzione verso i giovanissimi, l’ascolto prima del gioco
Un messaggio trasmesso nel corso di Giovani e Giocasport, evento al quale hanno preso parte, lo scorso mese di maggio, più di 400 persone tra pulcini e pulcine e calciatori di grande fama. “I bambini giocando devono imparare a leggere, conoscere la nostra storia e chi scrive di sport. Li abbiamo coinvolti nell’ascolto di alcuni testi, scritti da chi è scrittore per professione ma anche da atleti che per la prima volta si sono impegnati in una opera editoriale”
Raccontare lo sport, per trasmetterne la magia
Tra i tanti libri, quelli di Silvia Salis e di Paolo Valenti. “Silvia ha letto un brano del suo libro, per raccontare le difficoltà di una scelta non convenzionale, Paolo ha interessato i bambini con le vicende dei Mondiali di calcio attraverso aneddoti, racconti ed episodi dei loro protagonisti che li hanno resi magici” Tra gli altri, anche Nicola Calzaretta e Luigi Busà. A corollario dell’evento, il quadrangolare di calcio.
Una sfida vinta, da portare nelle periferie
“Essere riusciti a tenere fermi 100 bambini ad ascoltare è stata una bella sfida, il quadrangolare di calcio misto che ne è seguito un bel momento di aggregazione” Una sfida vinta, che Antonella Biscardi vuole portare nelle periferie. “Là dove lo sport è anche occasione di ricostruzione di un percorso personale”
Approfondimento, il modo più giusto per comunicare lo sport
Obiettivi che però possono essere raggiunti solo attraverso l’approfondimento, il modo più giusto per comunicare lo sport. “Partendo dal ruolo innovativo di papà - rimarca Antonella Biscardi - vorremmo portare avanti una visione più profonda ed una analisi più complessa dello sport. Lo sport è la manifestazione della nostra vita, se analizzato bene può veicolare tanti valori positivi”
Aldo Biscardi, metodi e idee a confronto con i tempi moderni
Temi che sono stati discussi da esperti di comunicazione, mass mediologi e autori televisivi nel corso della tavola rotonda “Lo Sport dall’informazione all’entertainment al sociale - dal Metodo al Brand Biscardi ai Media Digitali“, tenutasi lo scorso 28 aprile presso l’Università di Roma Tor Vergata. Al centro della discussione, ovviamente, Aldo Biscardi. “Il suo metodo e le sue idee sono state messe a confronto con i tempi moderni e le nuove frontiere della video-comunicazione”
Processo del lunedì, progetto editoriale ancora attuale
Un innovatore, Aldo Biscardi. Capace di fare parlare tutti di sport e di calcio. “Biscardi era capace di avvicinare tutti con un progetto editoriale meticolosamente studiato”, commenta il Presidente USSI Gianfranco Coppola. “Anche oggi – sottolinea Giovanni Carnevali, AD Sassuolo Calcio - Il Processo di Biscardi avrebbe successo, ha saputo avvicinare i tifosi al calcio”
Precursore, ha anticipato i social
Fu anche un precursore, costruì un brand quando parlare di brand era inusuale. “Ha anticipato - precisa Luigi Di Maso, Responsabile Editoriale Social Media Soccer - tecniche come la disintermediazione, oggi tipiche dei social”. Così lo ricorda Alessandro Onorato, Assessore allo Sport, Grandi Eventi, Turismo e Moda di Roma Capitale “Il Mondo dello sport e del giornalismo devono molto ad Aldo Biscardi. Ha saputo utilizzare il mezzo televisivo per fare ciò che gli riusciva meglio, entrare in contatto diretto con il suo pubblico e farlo sentire parte attiva del suo lavoro”
Le premiazioni, occhio di riguardo a inclusione e formazione dei giovani
A distanza di un anno dalla conferenza stampa di Presentazione, il Premio Aldo Biscardi alla Comunicazione e allo Sport arriva quindi alla conclusione della sua prima edizione. Giovedì 19 gennaio alle ore 12:00, nel Salone d’Onore del Coni, si svolgerà, alla presenza del Presidente Giovanni Malagò, la cerimonia finale con l’attribuzione dei premi. “Abbiamo voluto evidenziare - spiega la figlia del giornalista e conduttore televisivo - le eccellenze nello sport nella comunicazione nella letteratura e nel fair play, con un occhio di riguardo a inclusione e formazione dei giovani”
Un riconoscimento all’innovazione
Verranno consegnati il Premio alla Carriera, il Premio come Personaggio dell’Anno e il Premio come Miglior Atleta. Oltre ad altri premi, per dare spazio anche a personaggi meno noti, se pur meritevoli. Tra i premiati, Novella Calligaris, Silvia Salis, Massimiliano Rosolino. Un riconoscimento anche in ambito di Narrativa e Saggistica e in Comunicazione Radio, Tv, Web, Podcast. “Abbiamo premiato chi si è distinto per aver portato un pizzico di innovazione”
Voce a chi ci crede veramente
Non ultimo, sarà consegnato un premio all’Attaccamento alla Maglia…giornalistica. “Ci sono tante persone - conclude Antonella Biscardi - che lavorano con capacità e passione, in silenzio e lontane dalle luci della ribalta. E’ importante dare voce a coloro che in questo lavoro credono veramente”