È Marta Amouhin Amani la vincitrice del Premio Carlo Speroni 2022, giunto quest’anno alla 50esima edizione. Il riconoscimento è stato ufficialmente consegnato alla saltatrice e velocista del CUS Pro Patria Milano ieri mercoledì 23 novembre dal Panathlon Club Malpensa in una serata organizzata al ristorante Idea Verde di Olgiate Olona (Varese).

Amani, 18 anni compiuti lo scorso 10 ottobre e il bronzo mondiale Under 20 conquistato quest’anno a Cali (Colombia) nel lungo, è originaria di Villa Cortese (Milano) e frequenta il liceo scientifico Tosi, eccellenza scolastica di quella Busto Arsizio (Varese) di cui era originario Carlo Speroni, forse al più grande atleta bustocco della storia: nato nel 1895 e scomparso nel 1969, fu 12 volte campione italiano Assoluto tra mezzofondo, fondo e cross e partecipò a tre edizioni dei Giochi (1912, 1920, 1924) conquistando nell’Olimpiade postbellica di Anversa 1920 il settimo posto nei 5000 metri. Nessun italiano ha mai corso una maratona olimpica più giovane di Speroni, che a Stoccolma 1912 aveva solo 17 anni: il suo legame con l’atletica e con Busto Arsizio (Varese) lo avrebbe poi visto protagonista come custode del campo di atletica.

Marta Amani alla serata del Panathlon Club Malpensa presieduto da Giovanni Castiglioni era presente con l’allenatrice Fiorella Colombo: tra gli ospiti della serata il presidente del Comitato Regionale FIDAL Lombardia Gianni Mauri, amico del sodalizio organizzatore e voce in capitolo imprescindibile per l’assegnazione del premio. «È un premio importante per me e per l'atletica tutta, che ora è vista con occhi diversi: questo sport ci insegna l'umiltà, il sacrificio, la resistenza» il pensiero di Marta ricevuto un premio istituito proprio dalla famiglia Speroni, ieri rappresentata dal nipote e omonimo dell’azzurro Carlo Speroni.

Con l’edizione 2020 annullata causa pandemia, gli ultimi sette riconoscimenti dedicati a Speroni sono andati al quattrocentista Marco Lo Verme (2014), all’eptatleta e ostacolista Rebecca Gennari (2015), alla lunghista Chiara Proverbio (2016), al mezzofondista Luca Alfieri (2017), all’ostacolista Franck Brice Koua (2018), alla velocista Ludovica Galuppi (2019) e, nel 2021,a un altro sprinter come Filippo Cappelletti. Amani, Cappelletti e Alfieri sono peraltro tra i vincitori di una borsa di studio FIDAL Lombardia all’interno del Progetto Talento 2022: Luca Alfieri era presente anche ieri in platea, assieme tra gli altri a Stefano Longo, ideatore e organizzatore delle Survivor Series Cross in programma a Busto Arsizio domenica prossima 27 novembre.