Un primo set con Allianz Milano contratta mentre la Sir è perfetta e chiude senza grandi patemi.
Dal secondo parziale inizia un’altra partita nel caldo PalaBarton con oltre 4.500 spettatori. Punto a punto, pallone su pallone. Milano paga qualcosa inizialmente in ricezione, poi si ritrova. Sbaglia molto al servizio, 4 errori in più degli umbri e forse questo pesa nel secondo e nel quarto parziale. Nel terzo si vede invece la migliore Allianz e gli umbri sono anche fortunati nel trovare nel capitano Leon un giocatore risolutivo per il prosieguo del match. Finisce dopo oltre due ore si spettacolo 3-1 per la Sir Susa Vim Perugia, ma ancora una volta Allianz Milano ha fatto vedere di potere giocare alla pari contro tutti e all’Allianz Cloud, mercoledì sera potrebbe essere davvero un’altra storia.


SIR SUSA VIM PERUGIA - ALLIANZ MILANO 3-1

(25-17, 25-23, 23-25, 25-22) 

SIR SUSA VIM PERUGIA: Giannelli 1, Herrera, Flavio 2, Solé, Plotnytskyi 18, Leon 6, Semeniuk 9, Colaci (L), Ben Tara 22, Held, Russo 8, Ropret ne, Toscani (L2) ne, Candellaro ne. All. Angelo Lorenzetti, vice all. Massimiliano Giaccardi.

ALLIANZ MILANO: Porro 4, Kaziyski 10, Vitelli 9, Reggers 13, Ishikawa 10, Mergarejo 4, Loser 8, Catania (L), Piano, Dirlic, Zonta, Colombo (L2) ne, Innocenzi, Starace ne. All. Roberto Piazza. 2° All. Nicola Daldello.



Il commento di Paolo Porro al termine del match

“Ci è mancato qualcosa in ricezione è vero, ma forse è stata la battuta che non è entrata come al solito. Abbiamo fatto troppi errori. Noi siamo abituati a giocare tanto di squadra anche in questo fondamentale, ma oggi non siamo riusciti a mettere la giusta pressione dai nove metri. Se lo facciamo siamo molto vicini a loro. Nel secondo set ne abbiamo sbagliate troppe e abbiamo perso di due punti, nel terzo abbiamo battuto meglio e abbiamo vinto. Lavoreremo ancora su qualche dettaglio, che poi in realtà non si tratta di dettagli, e sono sicuro che mercoledì faremo la nostra partita”.

 

Il commento del coach Roberto Piazza al termine del match

“Credo che l’approccio alla partita sia stata la cosa da rivedere. L’ho chiesto ai ragazzi alla fine del secondo set, nonostante ci sia sfuggito di mano 25-23, dove a metà set abbiamo avuto diverse occasioni che mi ricordo abbastanza nitide per riuscire a far dei punti e non le abbiamo sfruttate. Così come non abbiamo sfruttato le prime due fasi che ci siamo costruiti in transizione nel primo set, e loro da lì hanno preso fiducia e hanno preso il largo. Alla fine del secondo set ce lo siamo detti, nel terzo, complici qualche errore da parte loro, ma la partita è stata una partita vera, tosta. Il quarto, qualche imprecisione di troppo è costato il set, sappiamo che Perugia è una grande squadra, che è una semifinale molto difficile però ci vogliamo provare fino in fondo e oggi l’approccio non è stato da una squadra che non ci sta provando fino in fondo. Da questa gara mi porto che, tolto il primo set, è stata giocata punto e punto con degli strappi da una e dall’altra, a mio avviso possiamo fare molto meglio in battuta e in ricezione ma perché abbiamo dimostrato di saperlo fare contro Piacenza, e credetemi che Piacenza non batte meno forte di Perugia, mi porto dietro queste cose e la certezza che noi possiamo essere lì”.