Scontro al vertice: quando a sfidarsi, soprattutto in questo momento della stagione, sono le due squadre che si trovano attualmente in testa alla classifica, è chiaro diventa tutto molto più appassionante e teso.

Per chi ha una minima esperienza nel campo dei pronostici serie A, queste sfide sono sempre decisive in un senso o nell’altro. Certo, probabilmente dal punto di vista della classifica le cose non cambierebbero poi così tanto con tre punti in più o in meno, ma a livello psicologico conquistare i tre punti potrebbe fare una differenza impressionante.

La corsa verso il titolo, d’altra parte, negli ultimi anni non è mai stata così intensa e avvincente: sono ben tre le squadre che si stanno dando, e si daranno, battaglia per mettersi sulla maglia il tricolore. Non è certamente facile, anche e soprattutto per via del fatto che, tra infortuni, squalifiche e quant’altro, è il momento più duro della stagione, dove anche le energie fisiche sembrano venire meno e quelle mentali devono fare per forza di cose la differenza.

Come arriva il Milan a questo appuntamento

Due pareggi consecutive contro delle squadre con cui era necessario fare bottino pieno. Il mese di febbraio del Milan non può dirsi eccellente, anche se era cominciato in maniera pazzesca. Il derby contro l’Inter che ha cambiato sostanzialmente la storia di questo campionato, ribaltando l’iniziale svantaggio per rientrare in piena corsa verso lo scudetto.

Poi la netta affermazione contro la Lazio ai quarti di finale di Coppa Italia, che sembrava aver portato in dote una squadra quasi perfetta. In realtà, però, è stato solamente un picco, forse dovuto all’entusiasmo legato alla vittoria nel derby. Dopo la vittoria, risicata e sofferta, contro la Sampdoria tra le mura amiche, ecco che sono arrivati due pareggi di fila che certamente non hanno aiutato in classifica, contro due avversarie decisamente non irresistibili, ovvero Udinese, in casa, e Salernitana, in trasferta.

Il pronostico per il big match

Sul blog sportivo l’Insider, insieme a un grande ex rossonero come Fulvio Collovati, ad analizzare la sfida che si giocherà allo stadio Maradona c’è un ex giocatore azzurro, che ha militato nel Napoli praticamente per tutti gli anni Ottanta, ovvero Antonio Carannante.

Ebbene, entrambi hanno provato ad analizzare la super sfida tra Napoli e Milan, provando a intuire quello che potrebbe essere lo svolgimento della gara. Entrambe le squadre, in fondo, si trovano in un buon stato di forma: quindi, a decidere il match potrebbe essere il colpo di uno dei tanti campioni che scenderanno in campo.

Secondo Carannante, il Napoli con Osimhen ha cambiato volto e anche modo di giocare. Infatti, la presenza sul terreno di gioco del bomber di origini nigeriane porta in dote sempre e comunque uno sviluppo delle azioni offensive del Napoli differente rispetto a quando il reparto offensivo è guidato dal belga Mertens. Infatti, con l’attaccante africano in campo, il Napoli va alla ricerca di molti più spazi, senza contare come aumenta notevolmente il numero dei cross che finiscono in area, consci anche delle qualità di Osimhen nell’anticipare i difensori avversari in area, grazie alla sua rapidità e struttura fisica.

Il Milan, invece, dà ben pochi punti di riferimento, a maggior ragione senza la presenza di Ibrahimovic, probabilmente il solo vero e proprio attaccante presente nel reparto offensivo dei rossoneri. Il Milan gioca un calcio che punta a entrare spesso e volentieri in area di rigore, senza però avere una punta stabile. Nelle ultime partite ha avuto, però, qualche problema difensivo di troppo: a spuntarla potrebbe essere il Napoli, secondo Carannante, grazie a una magia di Fabian Ruiz o di Zielinski.