Altra sconfitta interna per Urania che replica di fatto il match con Rieti, Cremona vince in volata, 81–87. La Wegreenit non riesce nella spallata decisiva nel quarto periodo, nel momento chiave del match sono Musso e Shahid a dare il successo alla Juvi.

LA GARA
Splendido avvio dei Wildcats, Amato innesca prima Severini e poi Beverly per la spettacolare schiacciata volante, 7-2 ed immediato timeout di coach Bechi. Prosegue il buon momento della Wegreenit con ancora il centro rossoblu a referto, arriva però la risposta ospite che, nonostante i due falli prematuri di Shahid, è a contatto grazie all’impatto di Benetti 13-8.

Torna a colpire dall’arco Severini mentre arriva il secondo fallo anche di Potts, qualche errore di troppo per Milano che spreca opportunità per allungare, 18-15 dopo l’appoggio di Magro. Tre liberi preziosi di Montano danno nuova linfa all’attacco milanese, scappa sino a più 9 Urania prima del blitz di Sabatino che fissa il 24-18 della prima sirena. Ancora Sabatino ed un Magro dominante in vernice regalano il pareggio agli ospiti a quota 24. Reazione immediata dei Wildcats con capitan Piunti in evidenza, battaglia che sale di colpi in una gara ricca di contatti, Tortù approfitta di un paio di amnesie difensive per firmare il sorpasso, 26-28.

Uno squillo di Landi accende l’Allianz Cloud ma è sempre Cremona a guidare la danza con la tripla di Grassi, 31-32. Amato ispira i Wildcats troppo distratti però in fase difensiva, da due banali palle perse la Juvi costruisce il suo mini parziale, Vincini per il più 4, 33-37. Con orgoglio la Wegreenit rintuzza la fuga ospite, Severini ancora protagonista nel parziale rossoblu, Timperi dalla lunetta lascia gli uomini di Bechi avanti alla pausa lunga, 42-43. Dopo l’intervallo Urania continua la sua gara ondivaga, fiammate di Potts e Beverly, ed errori nella propria metà campo, azione da 4 punti di Benetti, 46-47. Con pazienza la truppa di coach Villa prova a ricostruire un vantaggio, dalla difesa nascono occasioni per Amato e Beverly in attacco, 52-47.

Gara che non ha ancora un padrone, due affreschi del Principe Montano danno fiato all’attacco milanese, 67-61 alla penultima sirena. Sfida ad altissima intensità anche in apertura dell’ultimo periodo, non riesce l’allungo a Wegreenit mentre Cremona alza l’aggressività difensiva, Landi spara un siluro da distanza siderale per il più 7, 70-63. Vola sino a più 9 Urania ma la Ferraroni ha sette vite, Musso colpisce dall’arco per il meno 4, 72-68. Mancato il colpo del KO Urania frena bruscamente come nel finale con Rieti, si accende Shahid, arriva il sorpasso di Musso, 77-79. Ha più energia Cremona nei momenti decisivi del match, Landi e Montano gli ultimi ad arrendersi tra i milanesi, il ferro beffardo spegne la tripla del possible overtime del Principe, 81-87.


WEGREENIT URANIA MILANO: Landi 16, Montano 14, Severini 12

FERRARONI JUVI CREMONA: Benetti 14, Shahid 13, Tortù 12