Coprire il volante in pelle non animale, rivestire con la cellulosa, utilizzare materiali riciclati ricavati da bottiglie di plastica? Per far progredire la produzione dei suoi veicoli in termini di sostenibilità, Volkswagen ha deciso di usare un’impronta creativa e innovativa. Lo fa partendo dai modelli della famiglia ID., completamente elettrica. Questa riduzione dell’impatto sull’ambiente spinge Volkswagen a ricercare vari approcci promettenti e li implementa nella produzione in serie. Un modo per rendere le componenti durature e sempre riciclabili anche nell’usato, come già succede su www.ovoko.it.

L'alternativa alla pelle è stata, fino ad oggi, la similpelle, che viene creata tramite la lavorazione delle materie plastiche a base di olio minerale, come il poliuretano o il PVC. Gli esperti di biomateriali di Volkswagen Group Innovation hanno pensato, durante una riunione in brainstorming, di utilizzare al suo posto la pelle di caffè. Quando i chicchi vengono tostati, la buccia d'argento che circonda il chicco diventa un materiale residuale. La sostanza viene accumulata e poi essiccata. La sua lavorazione permette di creare un materiale adatto anche ad ulteriori lavorazioni. Le pelli d'argento imitano perfettamente la pelle animale, anche nella comodità e sono sicuramente più sostenibili.

La similpelle non animale, con la sua alta percentuale di materiali biologici, potrebbe presto essere utilizzata nelle coperture per i sedili delle nuove auto e per i braccioli. I ricercatori sono molto attivi nel potenziare questa tecnologia che potrebbe permettere di abbattere l’inquinamento dovuto alla lavorazione della pelle animale e alle plastiche della similpelle classica. In questo modo si ottimizzerebbe anche la transizione ecologica delle auto ID., oltre alla vera e propria transizione all’elettrico, ormai chiaro obiettivo di tutte le compagnie.

ID. Buzz da da precursore per i materiali sostenibili

Volkswagen utilizza già molti materiali innovativi all'interno del camioncino ID. Buzz. Da ora in poi questi prodotti saranno gradualmente introdotti anche negli altri modelli della famiglia. Ad esempio materiali in plastica marina o vecchie bottiglie di plastica. Il sedile viene rivestito tramite un materiale chiamato filato Seaqual®, costituito dal recupero di detriti marini (10%) e filato PES riciclato (90%). Tutto ciò riduce le emissioni di carbonio del 32% nel processo di produzione, rispetto ai materiali convenzionali che ricoprono le superfici. Il 71% dei materiali dei rivestimenti dei sedili realizzati con ArtVelours Eco® viene riciclato.

Inoltre, le finiture sui rivestimenti del tetto e sulla moquette nella ID. Buzz sono realizzate al 100% in poliestere riciclato. Lo strato isolante del tappeto contiene plastica riciclata, così come i pannelli sottoscocca e i rivestimenti dell'alloggiamento delle ruote. È importante notare che ogni materiale riciclato deve soddisfare gli stessi criteri di alta qualità e valore del materiale nuovo.

Per la verniciatura della carrozzeria, Volkswagen ha deciso di non utilizzare più il cromo per le parti decorative sulle portiere e sul cruscotto della ID. Buzz, a causa dell'impatto ambientale nella sua raffinazione. Tutto ciò è stato sostituito con una vernice liquida dall'aspetto cromato che ha un agente legante a base biologica.  

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La cellulosa come rivestimento dei sedili

Volkswagen è alla ricerca di materiali alternativi per l'ingegneria automobilistica. L'economia circolare è un fattore sempre più importante, che include lo sviluppo di materie plastiche da materiali riciclati. Uno degli obiettivi per rendere il processo a meno impatto ambientale è quello di automatizzare i processi di smontaggio, in modo tale da separare i materiali in modo economico. Allo stesso tempo la casa automobilistica tedesca sta cercando di ampliare l’utilizzo di materiali naturali attraverso l’implementazione dei cicli biologici.

Un approccio che i ricercatori ritengono abbia un enorme potenziale è l’utilizzo crescente di biomateriali, come colza o legno tenero. Questi materiali che sono innovativi nell’impiego preposto possono essere generati anche in laboratorio. Attualmente viene studiato l’utilizzo di cellulosa pura, che nella sua forma naturale può essere trovata nelle pareti cellulari delle piante, ad esempio nel legno. In laboratorio, alcuni tipi di batteri possono generare questo materiale in una forma pura. La cellulosa naturale è molto stabile e resistente ed è anche adatto ai processi di riciclaggio delle auto da rottamare. Il fattore più rilevante è che la cellulosa può essere compostata. Volkswagen sta già studiando di usarla per il rivestimento dei sedili dei propri veicoli. Nei suoi laboratori si coltiva già cellulosa pura nei formati desiderati.

Requisiti rigorosi per i nuovi materiali

Con questo e altri approcci, Volkswagen sta cercando di soddisfare la domanda di alternative alla pelle animale e alla similpelle derivante dalle plastiche. Il suo slogan è "strada verso lo ZERO", con il quale cerca di migliorare ulteriormente l'eco-equilibrio delle auto elettriche, tanto da voler essere carbon neutral entro il 2050.