E' stato presentato martedì sera presso la Mondadori di piazza del Duomo di Milano "Grazie, Signore, che ci hai dato il calcio", il nuovo libro di Fabio Caressa. Presente anche il compagno di telecronache Beppe Bergomi, per un bagno di folla degno di due rockstar.

Dal 1986 a oggi Fabio Caressa ha visto e raccontato agli italiani gli eventi, gli uomini e i grandi gesti che hanno fatto la storia recente del nostro calcio, e non solo: il Mondiale del 2006 («Chiudi la valigia, Beppe: andiamo a Berlino!») e l’Europeo 2020 («Grazie Signore che ci hai dato il calcio, che ci fa abbracciare, che ci fa sognare»), le finali di Champions League, le sfide e gli uomini del campionato italiano, le prodezze individuali e di squadra, i momenti epici e quelli drammatici. E dietro ognuno di questi, c’è un universo di storie – a volte commoventi, appassionanti, molto spesso irresistibilmente comiche – che Fabio ha deciso di rivivere su carta, raccontandoci, allo stesso tempo, la poesia dello sport più amato al mondo e la magia di una passione. Una vera galleria di ritratti, episodi rocamboleschi, retroscena, incontri, scontri e sodalizi che svelano i segreti di una professione, quella del telecronista sportivo, di cui Fabio Caressa è stato ed è tuttora uno dei più importanti interpreti.

"E' un libro autoironico e divertente, sulle nostre telecronache e sui nostri viaggi, un po' fantozziani - ha raccontato Fabio Caressa a MilanoSportiva -. Spero di far sorridere. E poi ci sono le parti più calcistiche dedicate ai grandi stadi e alle partite. Alla fine c'è un capitolo su come penso io la telecronaca. Mondiali? Io penso che vincerà l'Inghilterra che mi sembra molto squadra. Credo che sia arrivata l'ora di tornare a vincere. Peccato per la nostra mancata qualificazione, l'Italia sarebbe stata da prime otto".