Alberto Saja, il 47enne bresciano di Villanuova sul Clisi a Garbagnate Milanese ha conquistato per la prima volta il titolo di campione italiano di tennis in carrozzina, nella categoria Quad. Un successo inseguito a lungo, da quando nel 2017 Saja ha bussato alle porte di Active Sport, affascinato dall’idea di praticare l’handbike.

Alberto Saja vince il tricolore battendo Di Cosmo 6-4 7-5

Il responsabile della scuola tennis Ivano Boriva ne ha intravisto immediatamente le potenzialità e l’ha dirottato sulla racchetta, e da lì è nata una storia umana e sportiva che si arricchisce ripetutamente di nuovi traguardi. L’ultimo nel Milanese. In virtù della crescita degli ultimi anni (e dei risultati recenti) Alberto Saja si è confermato il più forte di tutti superando facilmente quarti e semifinale, prima di battere per 6-4 7-5 in finale Alfredo Di Cosmo.

Alberto Saja: “Era uno dei grandi obiettivi”

“Il tricolore era uno dei miei grandi obiettivi stagionali, così come il Camozzi Open”, afferma Alberto Saja. “Purtroppo – prosegue - l’evento di casa non si è giocato, così ho puntato tutto sugli Italiani. Arrivavo da un buon periodo, e ho giocato un ottimo torneo. È stata una finale combattuta. Ma sapevo di avere le armi per potercela fare e sono felicissimo del successo”. È la prova che il lavoro paga sempre. Quattro anni e mezzo fa Saja non aveva mai provato il tennis, non ne conosceva nemmeno le regole e le dinamiche. “Sono partito veramente da zero – aggiunge – ed è stato molto impegnativo. Ma con l’aiuto di Active Sport, dei maestri che ci seguono e di tutte le persone che ci stanno accanto, eccomi qua. Con uno scudetto in tasca”.

Saja sfiora la doppietta nel doppio e sogna Parigi 2024

Potevano essere due, visto che Alberto Saja ha sfiorato la doppietta nel doppio insieme a Boriva, cedendo per 6-4 2-6 12/10 in finale a Di Cosmo/Innocenti. Ma non c’è spazio per i rimpianti. E nemmeno tempo, perché Alberto è già in partenza destinazione Ginevra, per un torneo di categoria ITF 1 (la più prestigiosa) al via martedì. L’occasione giusta per dare continuità a una lunga serie di risultati, che prima del titolo nazionale l’aveva visto vincere un torneo Itf a Padova. Di seguito traghettare Active Sport al titolo regionale insieme a Edgar Scalvini. Quindi, arrivare in semifinale al Sardegna Open battendo il britannico Antony Cotterill, n.15 al mondo.

Per il futuro il primo obiettivo è la top 20 mondiale (oggi Alberto è numero 39). Mentre il sogno sono le Paralimpiadi di Parigi 2024. “Ci proverò – chiude – ma sono consapevole che c’è da lavorare ancora tanto. Preferisco volare basso e pensare a migliorare: i risultati arrivano di conseguenza”.