Ultima giormata del “Festival dello Sport” di Trento, la kermesse organizzata da La Gazzetta dello Sport. Quattro giorni di interviste, dibattiti, tavole rotonde e workshop che hanno visto protagonisti atleti e atlete, campioni e campionesse, personaggi e volti noti della storia dello sport. Ad intervenire sul palco, in occasione dell’incontro odierno, all’Auditorium Santa Chiara, sono intervenute il presidente del Consorzio Vero Volley, Alessandra Marzari, assieme a Paola Egonu e Myriam Sylla, moderato dal giornalista della Gazzetta dello Sport Gianluca Pasini.

E’ stato un siparietto di battute e confidenze a cui il pubblico risponde applaudendo quello tra Egonu e Sylla, protagoniste di un dialogo. La capitana dice della collega: “Sei sensibile”. Risponde Egonu: “E tu hai un cuore grande”. Le due giocatrici hanno rivelato poi il loro rapporto con i social. Egonu: “Mi piace condividere parte della mia vita. Certo, l’uso dei social comporta anche dei lati negativi”. Secondo Sylla: “gli attacchi via social non mi sorprendono, fa parte della vita. Comunque, quest’estate ho staccato e preferito scrivere sul mio diario”. Una campionessa può essere anche sola? Ha chiesto Pasini. “Capita che ti senti sola anche se sei sempre circondata da tanta gente, i veri amici sono pochi”, ha risposto Sylla. Invece Egonu afferma che quello che sta cercando di fare “è riuscire a godersi il momento della vittoria senza pensare al prossimo obiettivo. Ci sto lavorando”.

Tornando al gioco, ai suoi aspetti tecnici, Sylla ha sottolineato: “Mi diverte fare la battuta corta, se mi riesce e mi piace contribuire alla costruzione dell’azione”. Per Egonu: “il massimo è la diagonale stretta, se non mi riesce vado fuori di testa”. Ha concluso la presidente Marzari: “Adoro avere squadre con giocatrici intelligenti e che abbiano, come noi, un progetto preciso”.