La Coppa Italia resta un sogno per l'Allianz Vero Volley Milano, che sfiora l'impresa a Trieste ma si arrende al tie-break al termine di una finale anche più equilibrata del previsto con la Prosecco Doc Imoco Conegliano. Le venete, imbattute quest'anno in tutte le competizioni, hanno dovuto sudarsi la loro sesta coccarda tricolore, la quinta di fila, ma alla fine si sono confermate bestia nera della squadra del Consorzio, sconfitta come già successa lo scorso anno a Casalecchio di Reno (Bologna) oltre che nelle ultime due finali scudetto, nella Supercoppa Italiana di Livorno e nei due match di regular season nella serie A1 di quest'anno.

Se due settimane fa al PalaVerde di Villorba (Treviso) non c'era stata storia al termine di una partita a senso unico, stavolta però le ragazze di coach Marco Gaspari se la sono giocata alla pari, pur tra alti e bassi. La stanchezza per la vittoria ottenuta al tie-break sabato sera contro la Savino del Bene Scandicci non si è fatta sentire più di tanto e anzi le pantere, capaci di sbrigare velocemente la pratica Reale Mutua Fenera Chieri nella prima semifinale, hanno faticato più del previsto a chiudere i conti. Il primo set, vinto abbastanza nettamente da Marina Lubian e compagne, sembrava poter essere l'inizio di un incontro in discesa ma nel secondo parziale Paola Egonu si è caricata la squadra sulle spalle, pareggiando i conti. Conegliano però non è certo una squadra che molla in certe situazioni e Isabelle Haak ha subito riportato le venete avanti 2-1. Poteva essere il colpo del ko ma l'Allianz Vero Volley Milano, nonostante evidenti difficoltà in ricezione e in attacco (Egonu a parte), è riuscita a metitarsi un tie-break dove l'equilibrio è durato fino al cambio campo.

Proprio l'opposto della Nazionale invece di regalare al Consorzio la prima Coppa Italia della sua storia ha sparato fuori due palloni sanguinosi, si è presa una dolorosissima murata e ha commesso anche un'infrazione per pestata in seconda linea che di fatto chiuso anticipatamente i conti. Conegliano è rimasta quindi un tabù per Milano che quest'anno ha perso quattro partite (su quattro) contro le pantere, in attesa di una nuova eventuale finale scudetto e magari anche di una Superfinals di Champions League tutta italiana. Le ragazze di coach Marco Gaspari, riscattesi dopo una settimana da dimenticare, dovranno però ancora crescere nelle prossime settimane, a cominciare da domani, quando inizieranno il loro cammino nella fase ad eliminazione diretta della massima competizione europea.

Le vice-campionesse d'Italia, dopo aver dominato il loro girone battendo anche le turche del VakifBank Istanbul, faranno visita alle polacche del Lodz. Il pericolo pubblico numero uno sarà la giocatrice di cui Egonu ha raccolto l'eredità in Nazionale, ovvero Valentina Diouf, che dopo aver girato tutto il mondo, dal Brasile alla Corea del Sud, quest'anno è rinata. La stanchezza dopo due partite al tie-break in meno di 24 ore potrebbe farsi sentire per capitan Alessia Orro e compagne ma il roster a disposizione di Marco Gaspari resta il migliore per profondità e chi è stato impiegato di meno in Friuli Venezia Giulia tornerà sicuramente utile nella prossima partita di un tour de force ancora lunghissimo.