Serata di festa in un clima decisamente natalizio per l'Allianz Vero Volley Milano che ha sbrigato in poco più di un'ora la pratica Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia. Paola Egonu e compagne non hanno avuto problemi nello sbarazzarsi delle comunque non morbide avversarie che però per una sera hanno decisamente deluso le attese, finendo alla fine col farsi schiacciare con un netto 3-0 (25-20, 25-13, 25-10).

Sugli scudi tanto per cambiare l'opposto della nostra Nazionale (top scorer con 20 punti e premiata alla fine anche come Mvp per la prima volta quest'anno in un match casalingo) ma anche Myriam Sylla e Nika Daalderop, ben imbeccate da Alessia Orro. Al resto hanno pensato Sonia Candia e Laura Heyrman, insuperabili a muro. Milano, che ha così chiuso il suo girone d'andata con dodici vittorie e una sola sconfitta con la capolista imbattuta Prosecco Doc Imoco Conegliano, si è assicurata il secondo posto e un tabellone sulla carta più abbordabile in Coppa Italia.

Una competizione a cui non parteciperanno altre lombarde, visto che l'UYBA Volley Busto Arsizio (prossima rivale a Santo Stefano proprio delle meneghine) non è riuscita ad approfittare del ko di Vallefoglia per prendersi uno degli ultimi due posti in palio. Le farfalle, reduci da due successi di fila che avevano riaperto la strada per la qualificazione, avrebbero comunque avuto bisogno di un'impresa in casa delle campionesse d'Italia. Nel primo set se la sono anche giocata quasi alla pari ma quando le pantere hanno ingranato le marce alte non c'è stato più niente da fare: senza storia secondo e terzo parziale in favore di Isabelle Haak (top scorer con 13 punti) e compagne che hanno proseguito così la loro inarrestabile marcia che finora le ha viste perdere per strada solamente un punto lo scorso weekend, portando a casa l'ennesimo 3-0 (25-20, 25-15, 25-18).

Non è andata meglio alla Volley Bergamo 1991, sconfitta a sua volta in tre set sul campo della Savino del Bene Scandicci. Le toscane, decise a prendersi un successo utile a blindare il terzo posto, non hanno avuto pietà di una squadra invece a caccia di punti fondamentali per la salvezza. La squadra orobica è partita male e non ha avuto le forze per evitare il 3-0 (25-11, 25-21, 25-14). Inutili gli 11 palloni messi a terra da Olivia Rozanski, due in meno di Ekaterina Antropova, che per una volta non è stata la top scorer per la sua squadra: ha fatto meglio Francesca Villani.