La squadra di baseball per ciechi Lampi Milano ASD, insieme al Milano 1946 (squadra di baseball di Milano) e ai Thunder’s five Milano bxc (l’altra squadra di baseball ciechi della città), sta lavorando ad un progetto che prevede la realizzazione di un campo di baseball per ciechi e di un campo da softball puntando a riqualificare un campo di calcio a undici in disuso presso l’istituto Marie Curie di Milano.

Baseball per ciechi a Milano

Il progetto è molto ambizioso: si tratterebbe del primo campo di baseball per ciechi al mondo e sarebbe per il movimento un grande traguardo dato che renderebbe la squadra più autonoma e indipendente per allenamenti e partite e costituirebbe un modello di autodeterminazione che potrebbe diventare un punto di riferimento per il mondo dello sport paralimpico. Per questo sport si tratta di una grande opportunità per proseguire sul percorso che punta a far crescere in autonomia e socialità ragazzi non vedenti e ipovedenti, inoltre con il coinvolgimento della squadra di softball del Milano 1946 il progetto si arricchisce della parità di genere come tema assolutamente centrale. 

Raccolta fondi e torneo amichevole

Per la realizzazione dell’impianto il club meneghino sta organizzando, tra le altre iniziative, una raccolta fondi online che sarà lanciare in occasione di un torneo amichevole che si disputerà sabato 26 marzo alle ore 14 presso il campo Kennedy di Milano. Saranno giocate una partita amichevole tra Lampi Milano ASD e Thunder’s five e una partita dimostrativa a squadre miste con ragazzi e ragazze della prima squadra del Milano 1946. Per saperne di più, Milano Sportiva ha intervistato Giuseppe Allegretta, presidente della squadra di baseball per ciechi Lampi Milano ASD.

Com'è nata questa idea?

"L'idea è nata dall’esigenza che abbiamo sia noi che il Milano 46 di avere un campo che manca a Milano. Si è creata questa opportunità di quello che sarebbe il primo campo da baseball per ciechi al mondo. Attualmente tutte le squadre giocano in campi da baseball: sarebbe una novità assoluta a livello mondiale per tutto il movimento che darebbe tanta visibilità in più e prospettive come per esempio tornei internazionali a Milano. Tutto questo finisce in quella che è la mission della lega di aiutare e coinvolgere ragazzi non vedenti e ipovedenti a crescere in autonomia e vita sociale".

Che cos'è il baseball per ciechi?

"Il gioco è stato inventato da Alfredo Meda. E' molto simile al baseball per normodotati, ma si usa una pallina con dei sonagli e sulle basi ci sono assistenti con delle palette. Gli accorgimenti finiscono qui. Non è previsto il ruolo del lanciatore: chi batte ha la pallina in mano. Il gioco si adatta bene e permette di correre in massima libertà e sicurezza".

A che punto è questo progetto? 

"Siamo in trattativa con il Comune di Milano e città metropolitana per avere tutte le concessioni a partire, tra i tempi della burocrazia e adempimenti vari. Siamo in una fase già avanzata, visto che la scuola ha già dato il suo benestare e anche al Comune il progetto è piaciuto e ha chiesto ulteriori dettagli sugli investimenti che vogliamo fare. Speriamo di sbloccare il tutto il prima possibile per partire con iniziative e accedere a fondi. Sarebbe molto belle partire con la stagione 2023, con il campionato che partirà ad aprile".